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Io, me e la boxe … [quando i nostri pregiudizi cadono] Racconto di Stefania D’Agostino.

In vista dell’incontro in cui Andrea Scarpa difende, questa sera, il titolo italiano dei superleggeri e, in vista anche dell’incontro del 3 luglio in cui Francesco Acatullo proverà a vincere il titolo italiano dei pesi leggeri affrontando Pasquale Di Silvio, pubblichiamo questo bellissimo articolo-racconto ancora inedito di Stefania D’Agostino che fu scritto nei giorni immediatamente successivi alla sfida per il titolo dei superleggeri, allora vacante (e lasciato vacante proprio da Scarpa stesso), tra Andrea Scarpa vs Francesco Acatullo.

 

– Ti porto a vedere la boxe! C’è la sfida Scarpa vs Acatullo! –
A quell’affermazione sono rimasta ferma, immobile…come Verdone quando guarda per aria con gli occhi vuoti. Boxe? Forse ho capito  male…io ad un incontro di boxe?!
Ossignore….e chi sono Scarpa e Acatullo?! Sono atleti? Sono conosciuti?
Sono costretta a chiedere informazioni…..che figura barbina….certo che sono importanti! Scarpa è il campione italiano dei superleggeri e Acatullo il suo sfidante! Stasera si battono per il titolo!
Il titolo!!
Comincio ad avere un vago sentore della portata dell’evento…..
Come potevo dire no a quella passione genuina che fa brillare gli occhi di felicità vera un tifoso autentico?
E boxe sia!
È bello poter vedere lo sport attraverso l’entusiasmo puro di chi quello sport lo ama.
Entriamo nell’arena… dall’alto….l’impatto immediato del buio e del ring illuminato mi lascia senza parole.
Gli spalti gremiti, un vocio che commenta il mach in atto, persone composte contente di partecipare.
Ma chissà cosa mi credevo io….un fight club di brutti ceffi con cicatrici e senza denti?! Che brutta cosa il pregiudizio!
Ci sediamo in platea a pochi metri dal ring. Un paio di incontri per scaldare la serata.
Poi arrivano loro!
Il primo a entrare è Acatullo intabarrato nella sua vestaglia, la testa bassa, il viso teso e due occhi taglienti e determinati. Ha il suo tifo, “tigre, tigre!!” urlano dagli spalti.
Scarpa entra dopo, è lui il campione. Lo accoglie un boato. Il mento alto, deciso, lo sguardo sicuro che guarda tutti e nessuno.
Fuori i secondi!
Il primo round inizia con un silenzio tombale, le uniche voci sono quelle degli allenatori “piccoli passi! Usa il sinistro! Non ti aprire!”.
Al prima colpo che arriva a segno esplode tutto il palazzetto! Ognuno incita il suo campione….senza esagerare, senza offendere…..
Ad un round ne segue un altro, ad ogni gong si danno un colpetto sui guantoni come un saluto di rispetto. Non si risparmiano, ogni colpo che arriva sono spruzzi di sudore e sangue che cadono su tutto il tappeto. Sangue dal naso, sangue dai tagli sulle sopracciglia, sangue dalla bocca….
Eppure non mi da fastidio, non penso che sia uno sport violento, semplicemente se non ti difendi i colpi arrivano a segno….proprio come nella vita…..
Dieci round avvincenti. Vince Scarpa.
Malconci si abbracciano, si fanno fotografare assieme, prendono gli applausi di tutto il pubblico.
È stato questo il mio primo appuntamento  con la boxe….ed è stato fantastico!
Sapete chi sono Scarpa e Acatullo? Io si.

Articolo di Stefania D’Agostino.