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La Benetton chiude la Coppa Europa con la prima vittoria.

Cuore, cuore e ancora cuore. Grande sacrificio per tutti i giocatori del Benetton Treviso che ci credono fino all’ultimo e proprio allo scadere ottengono la meta tecnica che vale la vittoria.

Agli Ospreys sembrerà di vivere un dejavu come quello della meta all’ultimo di Andrea Pratichetti alcune stagioni fa. La prima meta della partita è per gli Ospreys e arriva al 7′ dopo un buon break di Grabham, facilitato forse da un piccolo velo di Ardron.

La palla viene poi aperta e arriva a King che non viene ben impattato da Marco Fuser e riesce a correre ed arrivare fin oltre la linea. Dopo altre buone occasioni per i gallesi, la reazione biancoverde sfrutta, con il piede di Jayden Hayward, un fuorigioco di Davies.

Ottima, poi, l’azione dei biancoarancioni (divisa di coppa) al 27′ che produce meta e controsorpasso. Un pallone mal servito al largo da Sam Christie viene comunque recuperato da Andrea Pratichetti. Un paio di sfondamenti di Alessandro Zanni e Marco Fuser creano lo spazio giusto al largo. Giocata veloce ancora del mediano di apertura per Mat Luamanu che subito serve Corniel Van Zyl eludendo il placcaggio di Dirksen. Il seconda linea a sua volta fissa Walker e serve al largo Angelo Esposito che può volare in meta. Jayden Hayward da posizione quasi impossibile colpisce il palo nella trasformazione ma si va comunque sull’8-7.

Incredibile, per non dire paradossale quanto succede al 33′: una doppia ostruzione su Matteo Zanusso e Corniel Van Zyl non viene ravvisata dall’arbitro e nemmeno dal tmo che lasciano spazio a Davies di fare il vuoto in quell’intervallo e servire all’angolo Walker per il nuovo vantaggio Ospreys. Restano comunque molti dubbi.

Treviso non ci sta e inizia a creare buoni spunti nel finale che producono un netto fuorigioco ospite e altri tre punti per Jayden Hayward che fissano il parziale sull’11-12.

Sembrerebbe essere anche il risultato della fine del primo tempo, ma il Benetton ha una grande motivazione. Edoardo Gori stoppa il calcio di Roberts che preferisce giocare invece che andare per la rimessa. Mat Luamanu recupera e corre verso la linea. Placcato serve nuovamente il mediano di mischia che ricicla per Marco Barbini che può festeggiare nel migliore dei modi la fresca convocazione in Nazionale. Si va al riposo in vantaggio 16-12.

I primi punti della ripresa arrivano all’11’ con un facile calcio piazzato dell’apertura Davies. Dopo un po’ di fase di studio di nuovo il numero 10 ha l’occasione per il controsorpasso, ma il suo calcio si spegne lateralmente. Lo stesso, tuttavia, si fa perdonare poco dopo creando il break giusto per ispirare prima Ardron e poi Fussell che schiaccia all’angolino.

Ma questa è una vera giornata da Leoni. Nei minuti finali il Benetton prova a sfondare e trova un paio di mischie che valgono la meta tecnica del 23-20 conclusivo.

In tribuna grandi abbracci tra Umberto Casellato e Marius Goosen e lacrime di gioia per il tecnico della mischia Manuel Ferrari.

 

MARCATORI: pt 7′ King meta tr. Davies; 21′ Hayward p.; 27′ Esposito meta; 33′ Walker meta; 38′ Hayward p.; 40′ Barbini meta; st  11′ Davies p.; 30′ Fussell meta; 40′ meta tecnica Benetton Treviso tr. Hayward.

BENETTON TREVISO: Hayward; Esposito, Campagnaro, Morisi (st 1′ Bacchin), Pratichetti (st 27′ Ragusi); Christie, Gori; Luamanu (st 31′ Minto), Zanni, Barbini; Van Zyl (st 18′ Pavanello), Fuser; Manu (st 7′ Harden), Anae (st 7′ Giazzon), Zanusso (st 31′ Novak). A disp.:Ambrosini. All. Casellato.

OSPREYS: Fussell; Grabham, Dirksen (st 27′ Natoga), Matavesi, Walker; Davies, Roberts; Ardron, Tipuric, Lewis; King, Bernardo (st 31′ Allen); Jarvis (st 18′ Arhip), Baldwin (st 18′ Parry), M. Thomas (st 12′ G. Thomas, st 39′ M. Thomas). A disp.: Cracknell, Habberfield,  Otten. All. Tandy.

ARBITRO: Raynal della Federazione Francese.

NOTE: pt 16-12; spettatori: 2780; Heineken Man of the Match: Marco Barbini (Benetton Treviso); calciatori: Benetton Treviso 3/5 (Hayward 3/5), Ospreys 2/5 (Davies 2/5); punti in classifica: Benetton Treviso 4, Ospreys 1.

 

 


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