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Nazionale e Test Match: commenti di Mauro Bergamasco e Tommaso Allan.

Roma – Secondo giorno di lavoro, sui campi del “Giulio Onesti” di Roma, per l’Italrugby di Jacques Brunel in preparazione agli ormai imminenti Cariparma Test Match di novembre contro Australia (Torino Olimpico, sabato 9 novembre), Figi (Cremona, sabato 16 novembre) ed Argentina (Roma Olimpico, sabato 16 novembre): domani il CT ordinerà il rompete le righe ed i trentacinque Azzurri faranno rientro ai rispettivi Club sino a domenica 27, quando torneranno a radunarsi nella Capitale in vista dell’ultima fase di ritiro, quella che il 29 ottobre darà modo allo staff di Italrugby di ridurre a trenta la rosa in vista del trittico autunnale.

Volti nuovi – tre, Campagnaro, Trevisan ed Allan – vanno a braccetto, in questi giorni, con quelli dei veterani che da oltre dieci anni frequentano un gruppo dove quattro giocatori possono vantare oltre novanta caps internazionali al proprio attivo.

“Per me – ha detto oggi Mauro Bergamasco, flanker delle Zebre con 94 caps ed oltre quindici anni di Nazionale – essere ancora qui è molto importante, ha un significato particolare poter preparare le sfide di novembre con l’Italia. Il rugby cambia e continuare a far parte del gruppo della Nazionale significa come anche io sia riuscito ad adattarmi ai mutamenti del nostro sport. Spero di essere all’altezza se verrà il mio turno nelle prossime settimane, intanto sono felice di far parte di un gruppo eterogeneo, dove ognuno lavora per mettere le proprie qualità a disposizione degli altri”.

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Foto FIR-Sportit.

 

“Il tour estivo non è stato esaltante – ha detto Bergamasco – e non ci siamo espressi come volevamo, adesso ci aspettano tre partite difficili che ci auguriamo di portare a casa, tre gare in cui vogliamo verificare contro avversari di grande valore lo stato della nostra crescita. Di certo abbiamo dimostrato di poter competere contro chiunque e dobbiamo tornare a farlo partita dopo partita. Un anno fa a Firenze gli australiani calciarono la palla fuori per chiudere il match sul 19-22, quest’anno spero che saremo noi a buttar fuori la palla per alzare le braccia al cielo”.

Per Tommaso Allan, ventenne apertura arrivata ieri pomeriggio da Perpignan per rispondere alla prima convocazione di carriera dopo aver vestito a livello giovanile la maglia della Scozia, il raduno romano dell’Italia è qualcosa di totalmente nuovo: “Sono arrivato ieri giusto in tempo per la foto di squadra, è successo tutto molto rapidamente. Mi ritrovo fianco a fianco con atleti che ho visto solo in tv ed è tutto un po’ come in un sogno. Di certo sono qui per migliorare, so che ci sono aspettative visto il ruolo in cui gioco ma questo non mi preoccupa, la pressione e la responsabilità non mi hanno mai spaventato”.


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