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Magnus Carlsen Campione del Mondo. Sconfitto Anand per 6½ a 3½.

La decima partita é quella che da la corona mondiale a Magnus Carlsen che, pareggiando la partita, si aggiudica la sfida per 6½ a 3½. Oggi Magnus ha evitato, in un paio di occasioni, di pareggiare ripetendo la posizione. Poi, alla 46ª mossa ha scelto invece una variante patta in cui toglieva ogni possibilità a Anand di vincere la partita facendogli sparire tutti i pedoni, e giocarsi un finale di donna con Anand che aveva anche un cavallo e Carlsen con tre pedoni, la partita terminava in pareggio dopo 65 mosse.

Magnus si laurea Campione del Mondo di scacchi ed é il più giovane campione di scacchi della storia. Ci si domanda se avesse potuto diventarlo l’anno passato, non si fosse auto-escluso dal ciclo mondiale per designare lo sfidante di Anand.

Anand é comunque tra gli 8 giocatori che a marzo 2014 giocheranno il Torneo dei Candidati il cui vincitore sfiderà Magnus Carlsen per il titolo nel novembre 2014. Ricordiamo che l’Italiano Fabiano Caruana, pur essendo il 6º giocatore nella classifica del mondo, non é qualificato per giocare il prossimo torneo dei candidati e potrebbe solo sperare, in questa occasione, nel forfait di qualcuno.

Complimenti a Carlsen per la sua vittoria e aspettiamo di vederlo gareggiare per la prima volta col titolo di Campione del Mondo. Anand sarà già in gara a dicembre al London Chess Classic il cui evento principale quest’anno sarà a tempo rapido.

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Terza vittoria per Magnus Carlsen, a mezzo punto dalla corona mondiale.

La nona della fida é una bellissima partita in cui il Campione del Mondo Viswanathan Anand ha giocato all’attacco, conducendo i pezzi bianchi, e cercando il matto sul lato di re contro l’arrocco avversario; Magnus Carlsen nei momenti critici finali si é difeso egregiamente con in grande rapidità, quasi senza pensare. Anand, che forse si é sentito sotto pressione per il tempo sull’orologio, alla 28ª mossa ha coperto uno scacco dato dalla Donna (risultata del pedone appena promosso in b1) sulla prima traversa con il cavallo, mentre la mossa giusta era coprire lo scacco con l’alfiere. Quando ha fatto quest’errore gli rimanevano comunque più di 11 minuti sull’orologio. In ogni caso Magnus pare abbia scelto una posizione in cui riusciva a parare tutte le minacce e l’attacco di Anand si sarebbe presto spento lasciando il norvegese con migliori opportunità di vincere la partita (un pedone in più per il nero compensato da una certa attività dei pezzi bianchi).

In sala stampa Anand ha detto che non ha da recriminarsi nulla per la scelta di questa particolare apertura tagliente adottata quest’oggi; il punteggio della sfida richiedeva che prendesse misure drastiche per cambiare il corso degli eventi ed entrambi gli scacchisti hanno declinato di commentare il tweet di Nigel Short, e la domanda del giornalista che lo proponeva, che questa é la fina di un’era. Il punteggio della sfida é ora di 6 a 3 per Magnus Carlsen a cui basta mezzo punto per vincere la sfida; il norvegese avrå due volte i pezzi bianchi nelle ultime tre partite. Se dovesse accadere che Magnus facesse mezzo punto prima della 12ª partita, il match si considera concluso.

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Ottava partita – due sorprese: Carlsen gioca e4 e controllo anti-doping.

La sorpresa dell’ottava partita della sfida é stata la prima mossa scelta da Magnus Carlsen: pedone in e4. A questa apertura di re, Vishy Anand ha optato di giocare simmetricamente e si é avuta la variante della Difesa di Berlino nella Partita Spagnola. Magnus ha rapidamente (inteso anche nel senso che ha giocato utilizzando solo pochi minuti) cambiato i pezzi e ci si é trovati presto senza più pezzi; i giocatori hanno anche giocato alcune mosse del finale di re e pedoni che era chiaramente patto con la partita che é terminata dopo 33 mosse.

Come scritto riguardo alla partita di ieri, risulta inspiegabile perché il Campione, trovandosi con due punti di svantaggio, opti per linee piatte ed eviti le complicazioni. Non ha niente da perdere e deve cercare di recuperare in poche partite.

L’altra novità del giorno é stata il controllo anti-doping che c’é stato dopo la partita. Non é la prima volta che questo accade negli scacchi.

Punteggio dalla sfida Anand-Carlsen: 3 a 5. Domani é il turno di riposo, si riprende a giocare giovedì con la IX partita.

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La settima é un’insipida patta; Anand non osa.

É terminata dopo una tripla ripetizione di posizione la settima partita della sfida Anand-Carlsen. Anand, sotto di due punti, e giocando col bianco, non osa creare complicazioni e, anzi, ricerca liquidazioni che portano ad un finale di donna, pedoni e pezzo leggero. Domani Magnus Carlsen avrà il bianco e, dovesse vincere, sarebbe a un punto dalla vittoria finale.

Gli spettatori sono rimsti un po’ sconcertati dall’atteggiamento di Anand: e non tanto per l’apertura scelta, la variante di cambio (in c6) in quella linea della partita spagnola ci poteva stare, ma per come ha continuato, semplificando e scegliendo le varianti più lineari e piatte invece di cercare complicazioni e battaglia. É stato sorprendente come abbia giocato oggi, quando aveva due punti da recuperare, giocava col bianco e rimanevano solo sei partite per recuperare lo svantaggio.

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Carlsen vince la seconda di fila battendo ancora Anand in finale.

Anand e Carlsen optano per giocarsi una partita spagnola chiusa in questa sesta partita della sfida. A un certo punto Carlsen guadagna un pedone anche se é compensato dall’attività della torre di Anand in un finale di torre e pedone. Carlsen decide di ridare il pedone per assumere una certa iniziativa. Proprio quando pareva che Anand avesse raggiunto l’equilibrio, fa l’errore fatale alla 60ª mossa. La partita dura solo 7 mosse in più, quando la promozione del nero é oramai inarrestabile.

Al termine della prima metà della sfida Carlsen conduce col punteggio di 4 a 2. Domani vi sarà il turno di riposo, lunedì si torna a giocare con Anand ancora al comando dei pezzi bianchi.

 

Magnus Carlsen batte Anand giocando meglio il finale.

La quinta partita della sfida, sulla lunghezza delle 12 partite, vede un risultato decisivo: lo sfidante Magnus Carlsen batte il Campione del Mondo Anand Viswanathan giocando meglio un finale di torre, alfiere e pedoni. Oggi il norvegese ha aperto con 1) c4, Apertura inglese, ma il gioco poi con trasposizione arrivava ad essere una semi-slava. Il gioco era interessante con Carlsen che arroccava sul lato di donna e Anand, che dopo il cambio delle donne, decideva di non arroccare muovendo il re in e7, dapprima.

Attorno alla 40ª mossa, Anand andava per una variante in cui un paio di mosse dopo permetteva a Carlsen di guadagnare il pedone in cambio di un re più centralizzato e pedoni più vicini alla promozione, ma poi sbagliava piano e, invece di attaccare il pedone in a3 andava alla caccia del pedone g2 e capitolava poco dopo.

Il risultato match é ora di 2 a 3. Domani Anand gioca coi pezzi bianchi e poi, dopo il giorno di riposo, sarà l’indiano a giocare ancora coi pezzi bianchi. Questa é un’opportunità per l’indiano per recuperare e, chissà, passare anche in vantaggio.

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Fuochi d’artificio tra Anand e Carlsen nella partita più lunga sinora.

Una bellissima partita, nata da una Difesa di Berlino (in una Partita Spagnola), difesa che spesso vede lunghe manovre nel medio-gioco, senza regine, per poi terminare pari. Ma in questa partita Anand, col bianco, alla 18ª mossa permette a Magnus Carlsen di catturare un pedone in a2, cosa che il norvegese fa. Da qui inizia una battaglia in cui il bianco ha la contropartita di avere i pezzi più attivi. I due giocatori giocano molto creativamente, offrendo al pubblico una grande battaglia piena di emozioni e incerta nel risultato, con molti colpi tattici a disposizione di entrambi i giocatori e tranelli in cui non cadere.

La partita é terminata patta sebbene Carlsen abbia mantenuto il pedone di vantaggio sino alla fine, in un finale di due torri per parte e pedoni (due contro tre) che si é tramutato in un finale, teoricamente patto, di una torre per parte e un solo pedone per il nero.

La sfida vede i due contendenti a 2 punti, avendo pareggiato tutte e quattro le partite giocate. Domani altro turno di riposo e venerdì si riprende.

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Terza partita: Anand, col nero, sciupa il vantaggio, patta in 51 mosse.

In una partita che é arrivata a giocarsi sino a che non c’era materiale sufficiente per dare scacco matto (re e alfiere contro re e alfiere), si é assistito a una emozionante battaglia tra i due contendenti che hanno costruito una partita fuori dalle linee più battute.

Carlsen, come nella prima partita ha cominciato con Cf3 e, una quindicina di mosse dopo si é raggiunta una posizione in cui il nero avanzava i pedoni sul lato di donna sino a riuscire a vincere un pedone ma Carlsen ha mantenuto i propri pezzi attivi e Anand non ha trovato alcuna linea in cui potesse continuare a pressare. Durante la conferenza stampa Anand ha detto, riguardo a una delle linee che il computer riportava come a favore del nero, che egli non ha voluto che la partita si orientasse troppo sul piano tattico; questo forse ci indica quali egli reputi essere i punti di forza e debolezza suoi e del suo avversario.

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Seconda partita: altro pareggio per ripetizione di posizione tra Anand e Carlsen.

Anche la seconda partita termina in una ripetizione di mosse, questa volta giocandosi 9 mosse in più che nella prima, per un totale di 26. All’apertura del pedone di re di Anand, Carlsen imposta una difesa Caro-Kann. Il banco decide poi di arroccare lungo e, nella stessa mossa, il nero arrocca corto. Nonostante gli arrocchi eterogenei la partita si indirizza presto verso la parità con il cambio di tre pezzi leggeri e delle donne. Con Carlsen che inizia un attacco di minoranza sul lato di donna, mantenendo comunque una torre a difender il lato di re, Anand non trova di meglio che ripetere le minacce sull’arrocco nemico muovendo la propria torre da f3 a g3 dove minacciava di catturare o il pedone in h6 con l’alfiere delle case nere o, quando in f3, il pedone in f7. Carlsen ripeteva giocando Rh7-Rg8 per difendere le minacce.

Domani vi sarà il primo giorno di riposo e, dopodomani, Carlsen condurrà per la seconda volta i pezzi bianchi.

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Sfida mondiale: patta la prima; un po’ deludente.

La prima partita finisce patta con una ripetizione di posizione in sole 16 mosse. Nella prossima partita Vishy Anand avrà il bianco e proverà a mettere sotto pressione lo sfidante Magnus Carlsen.

 

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Chennai: sorteggio dei colori fatto durante la cerimonia d’apertura: Carlsen gioca col bianco.

Nel Mondiale di Scacchi 2013, Magnus Carlsen giocherà coi pezzi bianchi la prima partita, e quindi anche la terza e la quinta. Poi l’ottava, la decima e la dodicesima. Quindi Viswanathan Anand inizia coi neri e, se si andasse alla 12ª, finirebbe coi neri.

 

Sito ufficiale: http://chennai2013.fide.com/

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