Unificazione pesi massimi: Joshua sconfigge Parker; Wilder alla disciplinare.

Anthony Joshua ha unificato le cinture mondiali: IBO, WBA, IBF aggiungendoci la WBO che era tenuta da Joseph Parker. Al Principality Stadium di Cardiff il britannico ha combattuto, per la prima volta nella sua carriera di professionista, alla distanza: 12 round; questo vuol dire che il neozelandese Parker è il primo pugile, in 21 incontri disputati da Joshua, a portare il Campione del Mondo alla distanza.

I tabellini hanno mostrato il risultato di 118-110 118-110 119-109, indicando un predominio del britannico sebbene la maggior parte delle riprese sia stata molto equilibrata. L’arbitro dell’incontro, l’emiliano Giuseppe Quartarone, ha ricevuto del criticismo da parte di Parker per aver fermato troppo spesso l’incontro e, inoltre, per non capire l’inglese e poter comunicare con gli angoli. Parker, con un allungo più corto di Joshua sperava, una volta chiusa la distanza, di poter continuare ad attaccare. Nella conferenza stampa, successiva l’incontro, è stato strano sentir parlare così tanto dell’arbitraggio e il team Parker ha chiaramente detto che ci fosse una prossima volta, non accetterebbero più tale arbitro.

Il 31 marzo a Cardiff è stata la prima volta nella storia in cui due Campioni Mondiali dei pesi massimi si sono sfidati, in Regno Unito, per l’unificazione del titolo. Il 28 inglese ha ora riunito le quattro cinture, IBO, WBA, IBF e WBO, che furono in possesso allo stesso tempo di Wladimir Klitschko, quella che gli manca è la WBC che fu del fratello maggiore Vitali Klitschko e che ora appartiene a Deontay Wilder. Questi, proprio mentre ci si apprestava all’ncontro di Cardiff, rilascia un’intervista alla trasmissione Breakfast Club della radio New York Radio Show, dicendo che vorrebbe che nel suo record ci fosse un morto. Il presidente della WBC, Mauricio Sulaiman, ha detto che la Commissione Disciplinare esaminerà queste parole che violerebbero il codice etico.

Cosa si prospetta per il futuro dei pesi massimi? nessuno si aspetta che l’eventuale incontro di unificazione Joshua vs Wilder avvenga presto, altri scenari potrebbero pertanto verificarsi: se limbattuto (su 25 incontri)  Tyson Fury dovesse tornare sul ring, potrebbe sfidare Josua per un incontro che sarebbe un grande evento in Regno Unito. Purtroppo Fury non è considerato attendibile, dopo i rinvii che successero per la rivincita con Klitschko e altri suoi problemi di salute.

Nel frattempo, tra circa un anno, la cintura WBO, come quelle WBA e IBF, potrebbero tornare vacante se Joshua dovesse disinteressarsi di combattere con lo sfidante ufficiale e lo stesso Parker, ora 26enne, potrebbe tornare in gioco; nessuno crede che Joshua gli darà una rivincita entro il prossimo anno. Parker ha mostrato di essere un pugile con un futuro che potrà costruire su questa sconfitta che, comunque, gli ha dato e darà fama essendo stato il primo a rimanere in piedi contro il Campione del Mondo. Nella riunione di Cardiff, Alexander Povetkin ha sconfitto per KO il britannico David Price e anche lui si posiziona tra i migliori del mondo e tra i potenziali sfidanti ufficiali per le varie sigle.

Se Joshua vuole evitare questo scenario di perdere qualche cintura per non avere il tempo di combattere contro lo sfidante ufficiale, deve riuscire a convincere la squadra di Wilder a fare presto il confronto diretto: dopotutto l’incontro che riunisce le 5 cinture ha un senso narrativo migliore: Joshua ne offre a Wilder 4 in contemporanea.

Wilder, che quasi un mese fa ha sconfitto Luis Ortiz prima del limite, e che dal 2015 combatte solamente un paio di incontri all’anno, potrebbe mettere come condizione quella di disputare l’incontro negli USA anziché a Londra o Cardiff come invece vorrebbe Joshua. D’altro canto, Jushua, prima o poi dovrà andare a combattere negli Stati Uniti d’America se vuole essere ricordato come uno dei migliori pesi massimi di sempre. Per il momento Anthony Joshua, che detiene quattro cinture, non vede il perché debba dare un vataggio al suo rivale ma le negoziazioni devo cominciare e le cose potrebbero essere decise altrimenti.