Gli atleti di arti marziali sono avvezzi a provare nuove discipline e, quando seppe che c’era anche in Italia, Daniele Rota si è dapprima interessato allo scacchipugilato e poi ci si è dedicato con la speranza di poter fare il suo debutto in questa disciplina che lo affascina.
Ha iniziato a giocare a scacchi a 6 anni Daniele, ma ai 16 ha poi lasciato l’agonismo, non senza vincere molte coppe e premi vari negli scacchi. Gli pare di aver vinto anche un campionato provinciale e aver fatto un secondo posto al regionale, ma i ricordi si perdono nella notte dei tempi. Ora di anni Daniele ne ha 26, tra un paio di mesi 27, e sono quattro anni che pratica Muay Thai, la boxe tailandese. Ha anche combattuto in quattro incontri agonistici, due in versione light e due in “full contact”.
Dalla scorsa estate, quando fu affascinato dall’idea dello scacchipugilato, Daniele ha cercato di allenarsi anche nella boxe ed imparare a gareggiare più sul lato e meno frontale rispetto a quanto si faccia nella boxe tailandese. Dice “a volte mi viene istintivo cercare di difendermi alzando il ginocchio, ma vado impratichendomi sempre di più del pugilismo”.
Sabato sera, 9 maggio 2015, il suo avversario, nei pesi medi, sarà il tedesco Pablo Hatz: ha solo 19 anni e pratica lo scacchipugilato da tre. Questo sarà per il germanico il primo incontro ufficiale e, quindi, per entrambi si tratterà del debutto. Pablo è la il chessboxer su cui il Berlin Chess Club ripone più speranze per un roseo futuro.
Il loro sarà il primo incontro della serata e dovrebbe iniziare verso le 20,30 mentre lo spettacolo per il pubblico dovrebbe cominciare mezzora prima. Si combatte ovviamente a capo scoperto, con guanti da 12 once e sulla distanza delle 11 riprese.
Nell’assenza, per ragioni familiari, del Commissario Tecnico FISP Gianni Burli, Daniele ha voluto che al suo angolo ci sia invece il presidente della FISP Volfango Rizzi; questi ha da poco ultimato il corso di allenatore di scacchipugilato ed è stato testimone di diversi eventi di chessboxing sia a Londra sia a Berlino, oltre a quelli italiani ovviamente. Dal’angolo cercherà quindi di portare la propria esperienza per aiutare Daniele in questa impresa. Volfango ha potuto osservare Daniele Rota sia durante il Raduno Nazionale di Buccinasco del 2014 sia durante l’ultimo raduno nazionale a Milano del 2015 e quindi conosce alcuni punti di forza e debolezza di Daniele sia negli scacchi sia nel pugilato. Dice che hanno un piano per l’incontro, ma non vuole rivelarlo.
L’evento si chiama Intellectual Fight Club, organizzato da Chess Boxing Global Marketing, e sarà il primo di questa nuova serie di eventi dedicata a chessboxer con poca esperienza di gara. Ci si aspetta che vi siano più di 350 spettatori a far da cornice a questo evento; non sono il migliaio che vi sono agli eventi londinesi ma sono comunque una platea nutrita di pubblico per salutare e tifare per atleti che sono alle prime armi e devo crescere agonisticamente.
Come spesso accade in questo sport uno dei due atleti parte favorito nel pugilato e uno dei due negli scacchi: Hatz è favorito nella nobile arte mentre Rota è favorito nel nobil giuoco; vedremo chi dei due avrà la meglio sabato sera.
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