Una riunione di grande boxe professionistica al PalaTiziano di Roma il 2 maggio. Domani, 1º maggio, le operazioni di peso che si svolgeranno presso il Centro Commerciale Parco Leonardo. E sabato vedremo sul ring i già titolati Giovanni De Carolis, Mouhamed Ali Ndiaye, Massimiliano Buccheri, Andrea Manco, Manuel Lancia e Felice Moncelli insieme ai pugili professionisti Mario Alfano, Alain Kourouma, Daniele Moruzzi e Vincenzo Bevilacqua.
I due incontri più importanti della serata vedono il Campione Intercontinentale dei pesi supermedi IBF Giovanni De Carolis difendere il titolo contro l’ostico Mouhamed Ali Ndiaye mentre Andrea Manco contenderà a Massimiliano Buccheri il titolo italiano vacante dei pesi medi. La manifestazione è organizzata dalla Buccioni Boxing Team.
La sfida tra Ndiaye e De Carolis sarà trasmessa in diretta da Deejay TV (canale 9 del digitale terrestre nazionale e canale 145 della piattaforma Sky) alle 23,00.
Per Mouhamed Ali Ndiaye, battere Giovanni De Carolis è imperativo se vuole rilanciarsi ad alto livello dopo la sconfitta subìta contro Christophe Rebrasse per il vacante titolo europeo dei supermedi. De Carolis è classificato n.11 al mondo dall’IBF e conquistare la cintura intercontinentale per Ndiaye significherebbe entrare in una classifica in cui al momento non è presente. Ndiaye ha una potenza devastante che gli potrebbe consentire di mettere knock out chiunque, infatti è soprannominato The Power, ma deve ottenere vittorie contro avversari di grande valore se vuole scalare le classifiche.
“Sono determinato a battere Giovanni De Carolis – ha dichiarato Mouhamed Ali Ndiaye – e sono sicuro di riuscirci perché mi sento benissimo sia mentalmente che fisicamente. La sconfitta prima del limite contro Rebrasse appartiene al passato e non ci penso più. Il mio sogno, fin da bambino, è diventare campione del mondo e non sarà De Carolis ad impedirmi di realizzarlo. So di combattere a casa sua e sono sicuro che i suoi tifosi lo sosterranno a gran voce, ma loro non saliranno sul ring: saremo solo io e Giovanni a combattere. E poi anch’io ho dei tifosi a Roma dove ho vinto e difeso il titolo internazionale IBF alcuni anni fa. In caso di vittoria, il mio procuratore Salvatore Cherchi mi ha promesso un match molto importante. Anche per questo, sono sicuro di vincere sabato prossimo.”
Il 35enne Mouhamed Ali Ndiaye ha un record composto da 24 vittorie (13 prima del limite), 2 sconfitte e 1 pari. Nella categoria dei pesi supermedi, è stato campione d’Italia (nel 2008) e dell’Unione Europea (nel 2011-2012). Anche il 30enne Giovanni De Carolis ha sostenuto 27 incontri professionistici, ma con un bilancio di 22 vittorie e 5 sconfitte. Ndiaye è alto 182 cm, mentre De Carolis 184 cm. Quest’ultimo ha vinto il titolo internazionale dei supermedi WBC ed ha resistito 12 riprese contro il grande Arthur Abraham. Entrambi hanno perso ai punti contro il congolese-danese Lolenga Mock (che ha battuto anche Lorenzo Di Giacomo). E’ facile prevedere, quindi, che la sfida del 2 maggio sarà molto intensa e che sia i tifosi che gremiranno il PalaTiziano (3.500 posti) sia i telespettatori di Deejay Tv saranno soddisfatti.
Riguardo alla sconfitta contro Lelonga Mock, Mouhamed Ali Ndiaye ha qualcosa da dire: “Per un giudice avevo vinto io, per 116-112. Gli altri due hanno dato la vittoria a Mock per 115-113. Il combattimento si è svolto in Danimarca, nazione adottiva del mio avversario. Sembra un verdetto casalingo, ma non voglio dirlo. Lascio che siano gli altri a farsi un’idea.”
La contesa tra Andrea Manco e Massimiliano Buccheri per il titolo italiano vacante dei pesi medi sembra molto difficile per il pugile dell’Opi 2000. Manco ha 22 anni e 11 incontri all’attivo (10 vinti e 1 pareggiato), mentre Massimiliano Buccheri ha 30 anni, è salito sul ring 20 volte con un bilancio di 18 vittorie, 1 pari e 1 sconfitta ed è diventato campione d’Italia nella categoria superiore sconfiggendo largamente ai punti Roberto Cocco (il 14 giugno 2013). Ma le statistiche sono una cosa, le battaglie sul ring un’altra e spesso la boxe riserva sorprese (è bella proprio per questo).
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