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Disfatta italiana contro l’Argentina. A una partita dalla retrocessione.

Nella prima sfida della quarta giornata del campionato del mondo Under 20 lo Stadio Zaffanella di Viadana ha ospitato la sfida tra l’Italia di coach Troncon e gli argentini di Fernandez-Lobbe in un importante derby latino valevole per la semifinale del terzo gruppo di merito per i piazzamenti dal 9° al 12° posto. Gli Azzurrini, decimi al termine della fase a gironi, hanno affrontato i Pumitas undicesimi dopo le prime tre sfide della Pool A. Al contrario della stessa sfida della fase a gironi della scorsa edizione in Nuova Zelanda nel Giugno 2014, la vittoria è andata ai giovani argentini che così mantengono la categoria e lasciano agli Azzurrini la sfida da dentro o fuori contro la perdente di Samoa-Giappone sabato prossimo alle 16.30 allo Stadio Zini di Cremona.

Campionato del Mondo Under 20 – Semifinale 9° posto

Argentina v Italia 46-5 (p.t. 31-0)

Marcatori:  8’ m Miotti tr Miotti (7-0); 13’ m Bazan Velez tr Miotti (14-0); 18’ m Bazan Velez (19-0); 31’ m Bartoloni tr Miotti (26-0);  43’ m Granella (31-0); s.t. 4’ m Luus (31-5); 11’ cp Boffelli (34-5); 17’ m Dominguez (39-5); 35’ m Baronio tr Boffelli (46-5);

Argentina: Boffelli, Resino, Granella, Ezcurra (cap) (17’ s.t. Ferro), Dominguez, Miotti (6’ s.t. Albornoz), Velez (15’ s.t. Baronio); Paz (14’ s.t. Gasparri), Deheza, Paolucci, Larrague, Calas (14’ s.t. Rosti), Bartoloni (14’ s.t. Bello), Calles (14’ s.t. Baldunciel), Ocello (19’ s.t. Diaz) All.Fernandez-Lobbe

Italia: De Santis, Masato, Gabbianelli, Lucchin, Beraldin (1’ s.t. Sperandio), Minozzi (7’ s.t. Azzolini), Raffaele (16’ s.t. Ferrari); Giammarioli (40’ Cornelli), Polledri, Archetti, Zanetti (24’ s.t. Ortis), Lazzaroni; Cincotto (12‘ s.t. Pavesi), Ferraro (35’ Luus), Buonfiglio (cap) (12’ s.t. Dallavalle) All. Troncon

Arbitro: Lloys Lynton (Scottish Rugby Union)

Assistenti: Carlo Damasco e Stefano Roscini (Federazione Italiana Rugby)

Calciatori: Minozzi (Italia) 0/1;  Miotti (Argentina) 3/5, Bofelli (Argentina) 2/3

Cartellini: al 9° s.t. giallo a Deheza (Argentina),

Note: cielo poco nuvoloso, temperatura 29°. Terreno in ottime condizioni. 1200 spettatori circa.

Il mediano di mischia azzurro Riccardo Raffaele. Fotosportit/FIR.

Il mediano di mischia azzurro Riccardo Raffaele. Fotosportit/FIR.

Cronaca: Subito battaglia a Viadana tra le due squadre determinate a superarsi per staccare già oggi il pass salvezza per partecipare alla prossima edizione della World Rugby U20 Championship. Al primo minuto in ruck arriva il fallo per Buonfiglio e compagni che attaccano dalla rimessa laterale con una maul e un bel multifase: Beraldin prova il break ma contiene la difesa degli argentini oggi in maglia blu. L’Italia è padrona del possesso nei primi minuti ma perde il primo ingaggio. La prima possibilità in attacco è sfruttata da Ezcurra e compagni con Miotti che va in meta sfruttando l’ottimo riciclo di Boffelli. Faticano ancora gli Azzurrini in mischia chiusa ma dimostrano grande reattività sui punti d’incontro recuperando l’ovale. Riparte ancora dalla rimessa l’attacco italiano che lancia Lucchin ma il seguente gioco al piede non è efficace ed è recuperato dalla linea arretrata albiceleste che trova il break in contrattacco con Bazan Velez che s’ivola sull’out sinistro per segnare. Reagisce subito la formazione di Troncon col break di Gabbianelli che innesca Lazzaroni: sui 10 metri sfuma lo sforzo offensivo azzurro che porta solo ad una rimessa. Il drive seguente perde però il possesso e l’azione si sposta rapidamente sul versante opposto con gli argentini a mostrare buone mani: è ancora il mediano di mischia ad andare in meta in supporto del guizzo di Granella questa volta sull’ala destra. L’indisciplina argentina permette agli Azzurrini un piazzato sui 30 metri al 21° che Minozzi spedisce in rimessa: è ottima la difesa argentina che contiene nuovamente la maul italiana prima del water break. Si riparte con una pregevole azione alla mano italiana che trova spazio sull’out sinistro: l’attivo Beraldin prova a superare l’ultimo avversario con un chip ma non riesce a controllare l’ovale. Dopo uno scambio di pedate tra i due triangoli allargati risale il campo l’Italia che trova un altro fallo per un placcaggio non chiuso. La touche azzurra non riesce a creare pericoli ai sudamericani che si ripropongono in attacco in avanzamento. De Santis porta fuori Resino a pochi passi dalla meta ma la rimessa di Ferraro è lunga e viene raccolta da Bartoloni che segna la quarta meta ospite. L’Italia non ci sta e continua a premere coi propri avanti lanciati contro la linea argentina ma il controllo dell’ovale è spesso difficoltoso e innesca ancora il veloce contrattacco argentino. Cresce la mischia chiusa italiana nel finale di tempo ma è ancora Argentina in meta con Granella al largo dopo due veloci punti d’incontro.

La ripresa inizia con l’Argentina che non difende la maul italiana e subisce il break di Luus: i raccogli e vai costringono Ezcurra e compagni al fallo vicino alla linea di meta. Minozzi fallisce il calcio passaggio al largo poi decide per la touche. Questa volta la spinta è efficace ed arriva la meta di Luus. La battaglia tra gli avanti si sposta nei 22 italiani dove arriva il turn-over contro il drive argentino che subisce anche il giallo a Deheza. In inferiorità numerica Boffelli decide di calciare ai pali il fuorigioco azzurro sui 30 metri e porta i parziale sul 34-5. Gli Azzurrini trovano territorio in attacco ma non riescono a segnare cadendo ancora nell’indisciplina in difesa ma stavolta la pedata dell’estremo argentino sul piazzato è larga. Alll’ora di gioco l’Italia prova a risalire il campo con profitto ma subisce nuovamente le veloci ripartenze argentine: inutile la rincorsa di Masato sul veloce Dominguez che segna la sesta meta. Esauriti i cambi per entrambe le panchine sono gli Azzurrini a tenere viva la gara frustrando però i loro sforzi su errori di controllo dell’ovale. Arginata un’altra sgroppata solitaria dei trequarti sudamericani è la touche l’arma scelta dal XV di Troncon per superare la difesa argentina che si erge però sui 20 metri e recupera l’ovale. A cinque minuti dal termine nuova importante azione del numero 11 argentino che questa volta decide di superare l’ultimo difensore italiano con un calcetto per il compagno Baronio che raccoglie e segna. Difesa ospite ancora sugli scudi a pochi minuti dal termine a negare la segnatura alla mano all’Italia che saluta Viadana con una sconfitta.

Le parole dell’head coach dell’Italia Alessandro Troncon in sala stampa nel post-partita :”E’ stata una gara sicuramente difficile. Abbiamo fatto poco di quello che abbiamo lavorato. Senza il possesso ogni squadra ha difficoltà nel proporre il proprio gioco, è quello che è successo a noi quest’oggi. L’Argentina ha giocato difendendo bene ed attaccando sui nostri errori; l’anno scorso abbiamo vinto noi oggi invece è stata più brava vincendo meritatamente”.

Il focus dell’ex numero nove azzurro è sulla prossima decisiva sfida di sabato allo Zini di Cremona :”Abbiamo ancora un’ultima gara che può salvare il nostro mondiale e il nostro anno. Il nostro obiettivo è rimanere nel gruppo elite ma sarà comunque difficile, nessuna gara è vinta prima di essere giocata. Ho detto ai ragazzi nello spogliatoio poco fa che dobbiamo essere più efficaci e giocare meglio a rugby, giocando come oggi sarà difficile contro chiunque. Dobbiamo limitare gli errori di trasmissione, di possesso, sui placcaggi: la precisione dev’essere un’esigenza individuale che devono aver tutti i giocatori. Dobbiamo tornare ad essere capaci di proporre quanto di buono fatto in questo mondiale nell’ultima opportunità che avremo sabato”.

Il capitano degli Azzurrini Paolo Buonfiglio sprona i suoi compagni in vista del prossimo spareggio :”Anche oggi abbiamo avuto un approccio giusto, siamo stati bravi i primi minuti come in ogni gara in questo mondiale dove eravamo passati in vantaggio per primi. Oggi non è successo; eravamo a pochi metri dalla meta mentre loro al primo pallone hanno segnato: dobbiamo risolvere questo aspetto, a questo livello bisogna concretizzare. Contro Samoa o Giappone sabato non avremo molte occasioni e dovremo essere più cinici“.

 


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