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European Shield: gli azzurri del XIII travolgono i tedeschi in casa loro.

Con l’ottima prestazione dell’estemo italiano, James Saltonstall, (nominato Man of the Match), dei Warrington Wolfes, l’Italia può ancora vincere la European Shield 2012-2013 , vista la recente vittoria di sabato 27 luglio 2013, per 66-30 sulla Germania, detentrice del titolo.

Al caldo record di Karlsrue (36 gradi), gli azzurri, con questa vittoria sulla Germania per 66 a 30 (12 mete italiane), aggiungono 2 punti in classifica e si portano a meno due dalla Russia, ma se i Russi battono i tedeschi il 10 agosto 2013, i Russi matematicamente vinceranno l’European Shield, e condanneranno i tedeschi alla retrocessione in European Bowl.

Se la Germania invece vincesse, darebbe all’Italia la possibilità, in caso di vittoria il 14 settembre 2013 a Este contro la Serbia, di portarsi a casa il torneo denominato European Shield.

Gli Italiani organizzati e incisivi, dominano l’area del play the ball, con il proprio numero 6 Matthew Bradley dei Gloucestershire All Golds, il quale finirà il match con 16 punti all’attivo, con Miranda degli Hemel Stags, e Lepori degli Oldham (3 mete a fine gara), ed impongono il proprio gioco, creando molti problemi alla difesa tedesca.

Kelly Rolleston, Coach del quattro volte campione italiano XIII del Ducato, dichiara:” il nostro obiettivo è quello di chiudere l’European Shield 2013 con 3 vittorie, e con questa vittoria stiamo perseguendo ciò che ci siamo prefissati”; sempre Rolleston continua: “sono molto contento della prestazione dei 6 debuttanti; Saltonstall è un giocatore di gran classe e ha dato la tranquillità necessaria a tutta la squadra giocando da dietro, poi Bradley ha gestito la partita molto bene. Questo risultato è il frutto del grande lavoro che stiamo effettuando a livello domestico, il livello del rugby league italiano sta crescendo in fretta e molto bene, basti vedere la prestazione odierna dei nostri ragazzi”.

James Saltonstall

James Saltonstall

 

 

 

 

 

 

 

I tedeschi del XIII, dopo 4 calci di punizione a favore, segnano al quarto minuto del primo tempo, inaspettatamente, con il loro tallonatore Andy Hoggins dell’Oxford Rugby League, dopo questo inizio non previsto gli Italiani iniziano a macinare gioco e segnare mete, chiudendo il primo tempo sul 38-8; onore a Ivan Barani, il quale segna la miglior meta del primo tempo.

Anche se il caldo si è fatto sentire, la Germania lotta fino alla fine e coach Dan Stocks, può solamente ringraziare i propri ragazzi dell’ecomiabile prestazione dei suoi fino alla fine, e dichiara che: “sono orgoglioso dei miei ragazzi e della loro prestazione”, sempre coach Stock, continua elogiando:” i miei ragazzi hanno giocato con il cuore e nella ripresa hanno giocato alla pari contro questa forte Italia. La mancanza di esperienza a questo livello ci ha penalizzato, come qualche giocata “naive” che i miei si sono inventati all’inizio della partita”.

Da mettere in risalto le 2 mete dell’ala tedesca Mawuli Améfia.

GERMANIA: 1 Christoph Huber, 2 Del Bartlett,3 Yassin Ayachi, 4 Daniel Lortz, 5 Mawuli Améfia, 6 Kristian Keinhorst, 7 Liam Doughton, 8 Ben Behr-Heyder, 9 Andy Hoggins, 10 Sebastian Roczyn, 11 Jonas Burkhardt, 12 Vincent Spiess, 13 Benedikt Rehm; 14 Fabrice Fehlemann, 15 Jonathan Zerweck, 16 Abraham Gresham, 17 Max Werner

Mete: Hoggins (4), Fehlemann (23), Keinhorst (42), Lortz (62), Améfia (72,79) Trasformazioni: Keinhorst 3/6

ITALIA: 1 James Saltenstall, 2 Fabrizio Ciaurro, 3 Romain Pavoni, 4 El Mehdi Idammou, 5 Richard Lepori, 6 Matthew Bradley, 7 Chris De Meyer, 8 Carlo Prizzo, 9 Joel Miranda, 10 Drake Muyodi, 11 Giovanni Franchi, 12 Gioele Celerino, 13 M Verardi; 14 Simone Boscolo, 15 Gert Peens, 16 Andrea Sola, 17 Ivan Barani.

Mete: Franchi (8, 36), Miranda (12), Celerino (18), Lepori (20, 39, 66), Barani (28), Pavoni (45), Bradley (51), Saltonstall (69), Ciaurro (75)

Trasformazioni: Peens 3/3, Bradley 6/9

Primo Tempo: 8-38 Penalties: 8-5. Arbitro: Craig Kay (Inghilterra).

 

 


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