Pare che Berlino porti bene ai chessboxer italiani: Gianpiero Sportelli abato sera, 12 dicembre 2015, ha sconfitto Rafa Araoui. In precedenza avevano vinto nella capitale tedesca i seguenti atleti FISP: Gianluca Sirci, Raffaele Nigro e Filippo Gubbini, con il solo Giuseppe Grasso che perse, ma opposto ad un avversario quasi impossibile da battere.
Nel quarto appuntamento dell’ Intellectual Fight Club, presso il Platoon Kunsthalle, come nelle edizioni precedenti si sono disputati tre incontri, uno dei quali, nei pesi leggeri, ha visto impegnato Gianpiero Sportelli alla sua prima prova internazionale di chessboxing. Suo avversario l’esperto e giovane pugile Rafa Araoui o, col suo nome di battesimo, Mohamed Raji Araoui, un pugile più alto e pesante di Sportelli ma che l’italiano ha acconsentito ad affrontare lo stesso.
Le cose iniziavano bene nella prima ripresa: Sportelli costruiva un vantaggio considerevole sulla scacchiera. Una volta tornati al centro del ring per l’inizio della seconda ripresa, coi guantoni calzati, Sportelli provava a scambiare col suo avversario e ne constatava la sua pericolosità prendendo due forti colpi al volto. Decideva quindi di cambiare strategia e, invece di cercare di scambiare colpi, si chiudeva “a sacco” tenendo la guardia alta e stretta e puntando a rimanere in piedi fintanto che non avesse dato scacco matto.
È stato un incontro difficile per Sportelli, che veniva contato tre volte dall’arbitro, sebbene nella seconda occasione lui dichiara che si trattasse di un colpo basso che gli ha addirittura rotto in molti pezzi la conchiglia. Ad ogni modo Gianpiero riusciva a passare indenne due riprese di boxe e poi riusciva a dare scacco matto alla quinta ripresa.
Nel primo incontro della serata si erano visti i due pesi medi Pablo Hatz, che fu battuto dal nostro Daniele Rota a maggio, opposto all’altro berlinese Arslan Charyev, con il secondo che vinceva per scacco matto alla 9ª ripresa.
Il 3º incontro vedeva affrontarsi due pesi massimi conosciuti nell’ambiente del chessboxing italiano: il russo Dmitry Pechurin che fu sconfitto a Londra dal nostro Sergio Leveque in un incontro col titolo Europeo in palio, e il finlandese Lars Björknas visto due volte a Milano quest’anno: la prima ad aprile durante il III Raduno Nazionale della FISP e la seconda il 24 ottobre per l’ International Chessboxing Show quando è stato sconfitto dal nostro Gianluca Sirci. Si trattava di una rivincita questa tra il russo e il finlandese: si erano affrontati proprio nella capitale berlinese a ottobre e Pechurin vinse per scacco matto alla terza ripresa.
Questa volta Björknas faceva meglio e, sebbene facesse una svista in apertura che gli costava la regina nera, riusciva a protrarre la partita di scacchi, e quindi disputare tre round di boxe, sino alla settima ripresa quando Pechurin dava scacco matto con donna e torre.
Articolo di presentazione:
Sportelli a Berlino per far nascere una nuova stella azzurra del chessboxing.
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