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Intervista a Leveque: i film di Rocky e polemica con Nikolay Sazhin.

Sabato 11 ottobre si torna sul ring alla Scala di Londra e questa volta è per disputare il titolo europeo dei pesi massimi di scacchipugilato: sul ring l’italiano Sergio Leveque affronterà il lituano Darius Rolkis per vincere il titolo che è stato lasciato vacante dall’italiano Gianluca Sirci.

 

Mark Pilkington e Sergio Leveque durante l'ultimo combattimento dell'italiano a Londra nel 2013: vittoria per scacco matto alla III ripresa per il nostro portacolori. Fotografia di James Bartosik.

Mark Pilkington e Sergio Leveque durante l’ultimo combattimento dell’italiano a Londra nel 2013: vittoria per scacco matto alla III ripresa per il nostro portacolori. Fotografia di James Bartosik.

 

Sarà una serata che include la disputa di altri due titoli di chessboxing: quello Europeo dei pesi medi tra il campione in carica Dymer Agasaryan (Armenia) e lo sfidante Kalidas Bagato (Lituania) e uno britannico femminile tra Zena “The Technician” e Maya “The Magician” Hayes. Oltre questi vi sarà anche un incontro di sotto-clou oltre a intrattenimento-cabaret: una serata piena d’emozioni com’é solito alla Scala di Kings Cross quando c’é il chessboxing in programma.

Abbiamo intervistato Sergio Leveque, che ha combattuto a Londra già quattro volte in precedenza, debuttando poco più di quattro anni fa; qui sotto potrete leggere l’intervista in cui non mancano spunti polemici nei confronti del russo Nikolay Sazhin attuale Campione Mondiale dei pesi massimi. Nel frattempo abbiamo contattato telefonicamente anche lo stesso Gianluca Sirci, campione uscente, che si é detto fiducioso che Sergio sabato vincerà la corona europea.

 

Sergio, come ti sei allenato per preparare questo incontro? Ti senti pronto?

Mi sono allenato tutti i giorni alla palestra Sport e Salute di Castelferretti (AN) sotto la guida del Maestro Marco Risetto, e del preparatore atletico Roberto Rossi. La preparazione fisica è andata benissimo: iniziata il 25 agosto, quindi  sette settimane piene per poter arrivare alla condizione ideale per il match. Poi sono andato a Spoleto a svolgere sedute di sparring con Raffaele Nigro e Gianluca Sirci sotto la preziosa supervisione del Maestro Benemerito Gianni Burli, che sarà al mio angolo a Londra.  Con lui abbiamo preparato le strategie e le tattiche da applicare nel combattimento. Mi sento spesso con il Maestro Corrado Sabia che cura la preparazione scacchistica e con Samuel Da Valle che mi segue per l’alimentazione. Posso vantare un team eccezionale.

 

Cosa sai del tuo avversario?

Che si chiama Darius, è lituano e ha due braccia. A partegli scherzi, Rolkis non è molto conosciuto, è stato chiamato a sostituire Marat Shakmanov che ha avuto problemi ad ottenere il visto per l’Inghilterra forse a causa della tensione fra Regno Unito e Russia per la questione Ucraina o forse perché mancavano i tempi tecnici. Comunque è un ottimo atleta, combatte di boxe e di MMA, proprio come me, ed ha una forza stimata intorno ai 1800 punti elo. Dovrei avere un vantaggio stimabile in 200 punti Elo, 8 cm di altezza e un venti chilogrammi di peso. Presumibilmente lui sarà più veloce di me, insomma classico match fra un peso massimo naturale ed uno costruito: con le dovute proporzioni, il paragone corre al match fra Wladimir Klitschko e David Haye [entrambi pugili che sono appassionati giocatori di scacchi N.d.R.].

 

Quale strategia avete concordato assieme al tuo allenatore Gianni Burli?

Top Secret. La vedrete sul ring. Diciamo che imposterò un match diverso da quelli fatti finora.

 

Cosa significa per te poter conquistare il titolo europeo?

É il coronamento di un sogno. Da quando ero bambino e guardavo i film di Rocky ho sempre sognato di vincere una cintura. Per anni sono stato chiuso dal fatto che il match per l’Europeo con Sirci non si poteva fare (siamo compagni di scuderia e il maestro non vuole assolutamente). Nikolay Sazhin  invece sono quattro anni che scappa, evitando in ogni modo di affrontarmi per il mondiale. Spero che una volta conquistato l’europeo questa cosa cambi. Non voglio dare l’impressione di sottovalutare il mio prossimo avversario o di non essere concentrato sul match. E’ che voglio che tutti sappiano che Sazhin mi evita dal 2010. Ha affrontato Andy Costello, Gianluca Sirci, ma quando si è trattato di affrontare me la trattativa non è mai andata avanti.

 

C’é qualcuno che vuoi ringraziare in modo particolare?

Si, Tim Woolgar, che ha sempre creduto in me facendomi combattere in tutti gli eventi più importanti da lui organizzati, e che finalmente mi da la chance continentale lungamente inseguita.