A meno di tre giorni dalla gara di Berlino, che si disputerà venerdì 21 novembre 2014 con due italiani sul ring di scacchipugilato, abbiamo intervistato Giuseppe Grasso per sapere delle sue emozioni a pochi giorni dall’incontro. Nell’
Intellectual Fight Night i
l 24enne chessboxer siciliano affronterà il 33enne Carl Strugnell, in arte Karl Ouch con cui ha gareggiato a Londra lo scorso giugno venendo sconfitto. Se Grasso è al limite superiore della categoria dei pesi medi, Strugnell invece è un mediomassimo che, negli scacchi ha conquistato il titolo di Maestro Fide, avendo ottenuto anche conseguito due norme di Maestro Internazionale. Per Giuseppe quindi Carl è un avversario molto temibile e praticamente imbattibile a scacchi.
Giuseppe Grasso in allenamento durante il II Raduno della FISP.
Ciao Giuseppe, come ti senti prima di questo incontro e quali sono le tue emozioni?
Mi sento orgoglioso e felice di partecipare al più importante spettacolo di chessboxing che si organizza al mondo!
Cosa sai del tuo avversario?
Del mio avversario so che è un fortissimo maestro di scacchi e tra i più forti chessboxer al mondo, il suo record è tuttora immacolato.
Come ti sei preparato per questo match? com’è l’allenamento di un chessboxer?
Per questo match ho prestato più attenzione alla parte della tecnica pugilistica, sono stato seguito più attentamente dal mio maestro. La preparazione di un chessboxer è idealmente infinita, non si finisce mai di perfezionarsi. Credo fermamente che sia lo sport più complicato al mondo.
Come ti sei sentito quando hai saputo che avresti incontrato ancora una volta Carl?
Quando ho saputo di dovermi battere nuovamente con Carl ho provato inizialmente rassegnazione, in seguito è maturata dentro me l’idea di una grande opportunità.
Quali saranno le strategie che potrai applicare in questa gara?
Probabilmente questa intervista la leggerà pure il mio avversario … ovviamente dovrò cercare il KO pugilistico per vincere, questa volta cercherò di essere più incisivo nei miei attacchi, cercherò di essere imprevedibile.
Affrontando un chessboxer fortissimo a scacchi, Giuseppe dovrà puntare al pungilato per vincere venerdì.
Cosa farai di diverso questa volta rispetto a giugno?
Rispetto ad allora sono maturato molto come chessboxer, sento di essere più lucido e razionale, sia sulla scacchiera, sia nel ring.
Chi ci sarà al tuo angolo a Berlino?
Al mio angolo avrò il mio maestro Salvatore Guglielmino di Fiumefreddo ed il presidente
FISP Volfango Rizzi.
Quali sono i traguardi che ti prefiggi in questa disciplina?
Sono chessboxer da prima ancora di sapere dell’esistenza di questa disciplina. Quando lo seppi, pensai che l’avessero inventata apposta per me, la chessboxing. Sento che un giorno diventerò campione del mondo.
C’é qualcuno che vuoi ringraziare in modo particolare?
Vorrei ringraziare il mio maestro Salvatore Guglielmino ed il presidente Volfango Rizzi, entrambi hanno sempre creduto in me.
Articolo sulla serata di Berlino: Sirci e Grasso: due italiani nella notte dei campioni a Berlino.
NOTA: nel frattempo l’avversario di Gianluca Sirci è cambiato
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