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La nazionale femminile manca la qualificazione al mondiale; battuta dalla Spagna.

Doccia fredda per le Azzurre all’Estadio Universitario di Madrid: una sconfitta per 38-7 contro la Spagna nell’ultima giornata del torneo di qualificazione ai Mondiali 2014 vanifica nel giro di appena ottanta minuti la brillante stagione di Gaudino e compagne, che dopo il quarto posto al 6 Nazioni e le due belle vittorie su Samoa e Scozia – complice anche una formula non particolarmente felice del torneo madrileno – vedono sfumare il pass iridato a favore proprio delle iberiche e di Samoa, travolta 65-22 dalle Azzurre appena una settimana fa.

Come contro le isolane e le scozzesi, nel primo tempo della sfida di questo pomeriggio, le Azzurre provano ad imporre il propriogioco ma sembrano aver smarrito la lucidità delle prime due giornate: uno smarrimento che però le italiane pagano a carissimo prezzo con due intercetti che spianano la strada al 23-0 con cui le spagnole si presentano al giro di boa di metà gara, senza che Gaudino e compagne abbiano mai dato l’impressione di essere entrate davvero in partita.

Musica che non cambia in avvio di ripresa, con la meta del 30-0 in apertura che scrive la parola fine sulle ambizioni delle italiane dirimontare staccando così il pass iridato e non può che lasciare l’amaro in bocca ad Andrea Di Giandomenico, autore di un ottimo lavoro sulla panchina delle Azzurre nelle ultime stagioni, stasera visibilmente deluso da una sconfitta che costa l’esclusione dal più prestigioso palcoscenico del rugby internazionale femminile: “Abbiamo perso una grande opportunità, inutile girarci intorno.Sono deluso, amareggiato, dobbiamo riflettere su questa sconfitta ed io come allenatore sono il primo a doverlo fare.
Sicuramente c’era un po’ di stanchezza, ma il problema oggi è stato nella testa: non è la prima volta che perdiamo le partite che contano, è qualcosa su cui è necessario fare un serio approfondimento. Sapevamo che sarebbe stata dura, ma avevamo battuto la Spagna in dicembre a Roma, venivamo da un Sei Nazioni brillante e da due prove di forza con Samoa e Scozia che dovevano darci la fiducia necessario a portare a casa la gara:invece la squadra si è smarrita” ha detto a fine gara, visibilmente amareggiato, il tecnico della Nazionale femminile che domani rientrerà in Italia.

La stagione dell’Italia Femminile si chiude dunque con il quarto posto nel Sei Nazioni ed un bilancio globale di cinque vittorie (due sulla Scozia, una sulla Francia, una sulla Spagna, una su Samoa) ed altrettante sconfitte: ai Mondiali dell’anno prossimo, insieme alla Spagna vincitrice del torneo di qualificazione di Madrid, accede Samoa, seconda classificata.
Madrid, Estadio Universitario – sabato 27 maggio

Qualificazioni WRWC, III giornata

Spagna v Italia 38-7

Marcatori: p.t. 3’ m. Esbrì (5-0); 13’ m. Bravo tr. Garcia P. (12-0); 16’ cp. Garcia P. (15-0); 20’ cp. Garcia P. (18-0); 25’ m. Aigneren (23-0); s.t. 3’ m. tecnica Spagna tr. Garcia P. (30-0); 24’ m. Garcia P. (35-0); 29’ m. Gaudino tr. Schiavon Ve. (35-7); 39’ cp. Garcia P. (38-7)

Spagna: Esbrì (33’ st. Schiavon I.); Martinez, Bravo, Garcia, Pla J. (13’ st. Garcia J.); Rial (35’ st. Roca), Pla B. (29’ st. Alameda); Aigneren (cap), Del Pan, Medin; Ribera, Bailan (33’ st. Costa); Garcia R. (3’ st. Rico), Gonzalez (35’ st. Juarena), Redondo (12’ st. Sequedo)

all. Etxegibel

Italia: Furlan; Sillari, Cioffi (12’ st. Stefan), Zangirolami, Veronese (34’ st. Tondinelli); Schiavon Ve., Barattin; Severin, Gaudino (cap), Este (30’ pt. Arrighetti); Trevisan, Molic (34’ st. Zublena); Gai (34’ st. Coulibaly), Bettoni, Ferrari

all. Di Giandomenico

arb. Jackson (Inghilterra)

Cartellini: 24’ pt. giallo Severin (Italia); 17’ st. giallo Veronese (Italia)


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