Una lotta anche a distanza, tra L’Aquila Rugby Club e Rugby Lyons Piacenza per non retrocedere in Serie A dal Campionato d’Eccellenza: non basta cercare di vincere lo scontro diretto che verrà, ma si vogliono fare dei punti, almeno con sconfitte di misura facendo il bonus difensivo, per migliorare la classifica, per lo meno sino alla 16ª e terzultima giornata di campionato che vede il ritorno dello scontro diretto che potrebbe essere decisivo per la salvezza. Al momento solo 5 punti dividono le due.
L’11 gennaio L’Aquila aveva comunicato l’ingresso di Massimo “Mouse” Cuttitta tra il personale tecnico neroverde, in qualità di consulente degli avanti. Ora i Lyons rispondono facendo sapere che hanno ingaggiato Daniele Pallaro, un avanti esperto.
Per gli abbruzzesi, quello di Massimo Cuttitta, che recentemente ha terminato il suo incarico di responsabile degli avanti della nazionale scozzese e dei club di Pro12 scozzesi, si tratta di un ritorno nella città in cui, da giovane, è stato giocatore. Classe 1966, Cuttitta negli ultimi anni ha fatto crescere le mischie di Glasgow ed Edimburgo per poi prendere il posto di allenatore degli avanti della nazionale scozzese dal 2009 al termine del 6 Nazioni 2015. Cuttitta va ad affiancare l’allenatore capo Mercier.
Ieri sera i Lyons hanno ufficializzato l’arrivo di un nuovo innesto per la prima linea. A seguito dell’arrivo di Nick Fraser e Tom Hill alla fine di dicembre, la società ha continuato a darsi da fare sul mercato ed ha deciso sull’ingaggio di Daniele Pallaro che va ad aggiungersi agli uomini gestiti dal tecnico Achille Bertoncini.
Classe 1983 e giocatore versatile e tecnico, può ricoprire tutti i ruoli della prima linea e vanta un fisico poderoso (118 kg di peso e 184 cm di altezza). Cresciuto nelle giovanili del Cus Pavia ha disputato il campionato di Serie A con le maglie di Leonessa Brescia, Colorno, Amatori Milano e Cus Genova indossando anche la fascia di capitano in tutte queste squadre tranne col Colorno.
Daniele Pallaro ha così commentato il suo arrivo ai Lyons «Sono molto contento di poter provare questa esperienza perché non capita spesso a 32 anni di avere un’opportunità per giocare nel campionato di Eccellenza. Spero di fare bene e poter essere utile alla società e ai compagni nella corsa verso la salvezza».
E più queste squadre migliorano e si rinforzano, più il campionato d’Eccellenza diventa interessante in termini di partite meno sbilanciate e più incrementa la qualità tecnica ed atletica che il pubblico può apprezzare.
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