Per guadagnare più punti nella classifica mondiale l’Italia avrebbe dovuto vincere con uno scarto di almeno 16 punti. E, nel primo tempo della partita giocatasi al Sandy Park di Exeter, l’Italia pareva in corsa per questo, grazie anche al cartellino giallo che un avanti romeno si prendeva in modo sciocco. L’Italia, che era partita andando in svantaggio per 3 a 0, sfruttava la superiorità numerica per portarsi sul 3 a 15 segnando due mete. Il primo tempo si concludeva sul 3 a 22, con tre mete azzurre. E dopo sei minuti del secondo tempo l’Italia segnava la quarta meta, trasformata, per segnare un 3 a 29.
Seguiva, soprattutto dopo alcuni cambi, una sofferenza della squadra azzurra sia in mischia, sia tra i tre quarti. Brunel faceva entrare Vunisa al posto di Favaro, quindi con Vunisa che giocava come un 7, con Zanni che in questa partita ha giocato come numero 8 dal primo minuto; poi il Commissario Tecnico azzurro fa entrare da estremo Palazzani che poi finisce la partita da mediano di mischia e fa entrare Canna piazzando anche lui da estremo. I due giovani azzurri non mostrano le buoni cose mostrate in precedenza durante questa coppa del mondo, anzi da alcuni loro errori scaturiscono un paio di mete rumene. La partita termina sul 22 a 32, pertanto Quintin Geldenhuys, alla sua quinta esperienza come capitano dal primo minuto, celebra la sua prima vittoria da capitano dell’Italia.
Questa vittoria vale, per gli azzurri, la qualificazione all’edizione giapponese del Campionato del Mondo 2019. Nel Girone D, quello con Italia, Romania e Canada, sono l’Irlanda e la Francia ad avanzare ai quarti di finale, con l’Irlanda che schiaccia la Francia per 24 a 9 nell’ultima partita del girone.
Conclude la sua carriera in nazionale maggiore Mauro Bergamasco che quest’oggi ha visto la partita dalla tribuna. I suo compagni gli hanno reso un tributo in campo a fine partita.
Domani la Nazionale lascerà l’Inghilterra e farà rientro in Italia, con i giocatori che saranno a disposizione dei rispettivi Club di appartenenza a partire da martedì.
Exeter, Sandy Park – domenica 11 ottobre, ore 14,30 locali
IV giornata della Coppa del Mondo di rugby, Girone D:
Romania-Italia 22-32
Marcatori: p.t. 5’ c.p. Vlaicu (0-3); 10’ m. Sarto (5-3); 16’ c.p. Allan (8-3); 24’ m. Gori tr. Allan (15-3), 39’ m. Allan tr. Allan (22-3); s.t. 46’ m. Zanni tr. Allan (29-3); 65’ m. Apostol tr. Vlaicu (29-10); 70’ c.p. Allan (32-10); 74’ m. Poparlan tr. Vlaicu (32-17); 79’ m. Apostol (32-22)
Italia: McLean (64’ Palazzani); Sarto, Campagnaro (34’ Bacchin), Benvenuti, Venditti; Allan, Gori (67’ Canna); Zanni, Favaro (64’ Favaro), Minto; Furno (74’ Bernabò), Geldenhuys (cap); Cittadini (56’ Chistolini), Manici (56’ Giazzon), Aguero (56’ De Marchi)
all. Brunel
Romania: Fercu; Lemnaru, Kinikinilau, Vlaicu, Botezatu (64’ Apostol); Wiringi (41’ Gal), Calefeteanu (59’ Bratu); Carpo, Lucaci, Ursache V. (cap) (47’ Burcea); Van Heerden (54’ Antonescu), Poparlan; Ion (41’ A. Ursache), Turashvili (58’ Radoi), Lazar (65’ Pungea)
all. Howells
arb. Poite (Francia)
Note: pomeriggio autunnale, campo in buone condizioni. Spettatori 11450
Calciatori: Vlaicu (Romania) 3/4, Allan (Italia) 5/6
Cartellini: 16’ cartellino giallo a Van Heerden (Romania)
5’- La mischia rumena si fa sentire tanto nei primi minuti e costringe gli Azzurri a commettere fallo. Dai 30 metri Vlaicu decide di calciare: la sua scelta viene premiata e la Romania passa in vantaggio.
7’- La reazione italiana non tarda ad arrivare. Sprint solitario di Gori che calcia in avanti e vola verso la linea di meta, ma in seguito al TMO l’arbitro sanziona un in avanti, annullando la sua giocata.
10’- I primi punti di marca azzurra sono rimandati di soli tre minuti. Grande azione corale del XV di Brunel che attraversa il campo con passaggi veloci che vedono il loro epilogo tra le braccia di Sarto che deposita l’ovale in meta. Allan sbaglia la trasformazione, ma il sorpasso è compiuto: 5-3.
16’- Van Heerden con il piede, da terra, ferma l’azione italiana a pochi metri dalla linea di meta. Viene sanzionato con il cartellino giallo e Allan trasforma il suo primo calcio piazzato del match, portando i suoi sull’8-3.
24’- L’Italia sfrutta al meglio la superiorità numerica con un Gori in grande spolvero che, sulla linea dei 5 metri, si impossessa dell’ovale dopo una mischia e va in meta. Allan trasforma e il parziale è di 15-3.
30’- Difesa a oltranza dell’Italia che alza il muro e non fa passare la Romania che pressa gli Azzurri ripetutamente per circa cinque minuti a pochi passi dalla linea di meta. Il XV di Brunel riesce a recuperare l’ovale e Allan calcia lontano il pallone allentando la pressione.
39’- Gli Azzurri si riportano nella metà campo avversaria e Allan con uno scatto prepotente riesce a bucare la difesa rumena che si vede spiazzata dall’iniziativa del n.10 azzurro e subisce la terza meta del match. Lo stesso Allan trasforma per il 22-3 parziale.
46’- Furno al 45’ va vicinissimo alla quarta meta azzurra del match che arriva un minuto più tardi con Zanni, abile a sfruttare una mischia a favore dell’Italia e a incunearsi tra le maglie della difesa rumena. Allan trasforma il parziale sale sul 29-3.
65’- Girandola di cambi per Italia e Romania, con il XV di Brunel che tiene bene il campo e difende il largo vantaggio acquisito. Ma il neo entrato Apostol riapre il match con una meta trasformata da Vliacu per il momentaneo 29-10.
70’- L’Italia si rialza e non vuole prendere rischi. Gli Azzurri hanno la possibilità di calciare in touche avvicinando la linea di meta, ma Allan opta per i pali e incrementa lo score dei suoi portandoli sul 32-10.
74’- Il XV di Howells vuole giocarsi le sue carte fino alla fine. La Romania attacca a testa bassa e, dopo il consulto con il TMO, va nuovamente in meta con Poparlan. Vlaicu non sbaglia e il parziale si muove sul 32-17.
79’- Non si allenta la pressione rumena che corona una bella azione corale con Apostol che realizza la sua seconda meta del match. Vlaicu sbaglia il suo primo e unico calcio della partita e il risultato viene inchiodato sul 32-22. La Romania prova a giocare anche dopo l’80’, ma l’Italia spedisce al mittente la minaccia.
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