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L’Italia batte la Serbia, nell’ultima partita prima dei mondiali di rugby a XIII.

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L’Italia del rugby a XIII in campo a Este. Foto SPQeR.

A Este, l’Italia ha ieri battuto la Serbia per 32 a 20 nell’ultima partita dell’European Shield. Era anche l’ultima partita che la nazionale italiana giocherà prima di iniziare i Campionati Mondiali che si giocheranno in Inghilterra e Galles ad ottobre.

 

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La Serbia in attacco. I giocatori serbi si sono impegnati sino alla fine e, all’inizio, hanno dato filo da torcere agli azzurri, mantenendo il punteggio in bilico.

Uno dei due inviati di SPQeR scrive: é un pubblico soddisfatto e sorridente quello che vedo uscire stasera dallo Stadio Augusteo di Este. La partita, che decretato la vittoria italiana, e’ stata decisamente intensa e movimentata dai continui cambi di giocatori in campo da parte di entrambe le squadre. Ogni singolo giocatore ha quindi potuto calpestare il terreno di gioco dando tutto il suo meglio per la vittoria. La partita di rugby a 13 si caratterizza principalmente per la velocità di gioco, la palla e’ continuamente in movimento e i giocatori sono continuamente in moto; impossibile quindi annoiarsi davanti ad un gioco continuo e ad una velocità a cui il rugby a 15 non è’ abituato. La vittoria è’ stata guadagnata da parte dell’Italia in quanto il livello di gioco é rimasto alto fino alla fine, permettendo un maggiore possesso di palla e una maggiore presenza nel campo avversario. Come sempre il terzo tempo ha messo d’accordo tutti.

Una buona prova della nazionale azzurra, sebbene ai mondiali giocheranno pochissimi degli atleti ieri in campo visto che la nazionale lascerà spazio alle prime scelte, giocatori professionisti del rugby, che non giocano solitamente le amichevoli e l’European Shield con la nazionale. Quindi ieri é stata un’occasione per alcuni giocatori di mettersi ulteriormente in mostra per essere in squadra per i mondiali.

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L’uscita dal campo delle due squadre. Foto SPQeR.

Per l’Italia la strada sarà tutta in salita ora; si riparte a breve per il mondiale e Kelly Rolleston (di origine neozelandese)l’aiutante dell’allenataore Paul Broadbent, disponibile e sorridente, si dice fiducioso nella preparazione cercando di far dare il meglio da tutti i “ragazzoni” della nazionale di rugby a 13. Facendo gli auguri ai ragazzi della squadra per il mondiale che presto vedremo ci lasciamo augurandoci di poter sempre vedere uno sport così bello, pulito e corretto come quello visto stasera.

 

 

 

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Foto di squadra a fine partita. Foto SPQeR.

ITALIA:

Fabrizio Ciaurro, Richard Lepori, Christophe Calegari, Ivan Barani, Riccardo Scandurra, Remi Fontana, Chris De Meyer, Chris Vitaliani, Ray Nasso,Cedric Prizzon, Gioele Celerino, Giovanni Franchi, Jonathon Marcinczak, Michele Verardi, Gert Peens, Simone Boscol, Drake Muyodi.

SERBIA:

Miloš Zogović, Mihailo Bošković, Miloš Ćalić, Marko Milenković, Marko Ćuk, Vojislav Dedić, Dalibor Vukanović, Lazar Živković, Vladislav Dedić, Dejan Lukenić, Vladica Nikolić, Stevan Stevanović, Stefan Nedeljković, Igor Vratnjan, Žarko Kovačević, Mirko Božović, Pero Madžarevic.

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Si festeggia tutti insieme a partita finita.

 

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L’allenatore Paul Broadbent nel dopopartita. Foto SPQeR.

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Richard Lepori “man of the match”: il migliore in campo.

 

 

 

 

 


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