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L’ultimo arrivato Jobava batte l’ex campione. Karjakin si porta in seconda posizione.

Baadur Jobava, lo scacchista che é stato chiamato all’ultimo come rimpiazzo, mostra che non é venuto qui per giocare “alla Tomashevsky”, cercando prima di tutto di non perdere, ma lo scacchista georgiano mostra, anche a Tashkent, quell’estro e voglia di lottare che lo contraddistinguono. Oggi ha fatto il primo scalpo battendo l’ex campione del mondo Kasimdzhanov. L’uzbeko, facendoci pensare a Fischer contro Spassky, ha catturato con l’alfiere il pedone sul bordo della scacchiera e … ha fatto la stessa fine dell’americano in quella famosa partita, perdendo l’incontro.

B. Jobava ha iniziato con una sconfitta, poi un pareggio con Caruana ed oggi é arrivata la vittoria.

B. Jobava ha iniziato con una sconfitta, poi un pareggio con Caruana ed oggi é arrivata la vittoria.

Questo turno ha segnato altri due risultati decisivi: l’ex ragazzo prodigio Sergey Karjakin batte il connazionale Jakovenko dopo aver guadagnato un pedone alla 19ª mossa. Sebbene lo svantaggio materiale fosse parzialmente compensato dalla coppia degli alfieri del nero, Sergey non ha avuto difficoltà a consolidare la posizione e crearsi un pedone passato sul lato di donna che gli ha assicurato la vittoria.

Ha destato un po’ di sorpresa la sconfitta di Gelfand ad opera di Mamedyarov. Quest’ultimo, coi pezzi bianchi, cercava di forzare la vittoria in un finale, non preoccupandosi di dare una torre per un cavallo e pedone (con poi la sicurezza di prendere anche un secondo pedone dopo qualche mossa) per crearsi poi due pedoni passati sul lato di donna. Ciononostante, il finale di alfiere e pedoni contro torre e pedoni pareva comunque portare alla divisione del punto, anche se il nero doveva giocare con precisione. Gelfand alla 47ª mossa catturava un pedone bianco prima di essersi portato con il re in d6 e il bianco si garantiva una promozione del proprio pedone.

Gelfand va quindi ad affiancare Fabiano Caruana in ultima posizione, che condividono anche con Jakovenko. Dopo il pareggio odierno, Fabiano sta perdendo circa 15 punti elo, anche se rimane ampiamente il N.2 al mondo. Giocando con un punteggio tanto alto, rispetto anche agli avversari a cui é opposto, l rende suscettibile di perdite ingenti in caso di sconfitte and anche di ripetuti pareggi. Sicuramente Fabiano, come ha dichiarato più volte, non guarda all’elo, il suo obiettivo primario qui é fare un buon risultato per guadagnarsi i punti del Gran Prix che gli servono per progredire nel ciclo mondiale e qualificarsi automaticamente al Torneo dei Candidati.

 

Risultati del III turno:

Caruana ½:½ Andreikin
Nakamura ½:½ Giri
Karjakin 1:0 Jakovenko
Radjabov ½:½ Vachier-Lagr
Mamedyarov 1:0 Gelfand
Kasimdzhanov 0:1 Jobava

 

 

Classifica dopo il III turno:

Pos. Nome Punti S.B.
1 Vachier-Lagrave, Maxime 2,25
2-4 Nakamura, Hikaru 2 3,25
Andreikin, Dmitry 2 3
Karjakin, Sergey 2 2,25
5-8 Radjabov, Teimour 1½ 2,75
Giri, Anish 1½ 2,25
Mamedyarov, Shakhriyar 1½ 1,75
Jobava, Baadur 1½ 1
9-12 Caruana, Fabiano 1 1,75
Gelfand, Boris 1 1,75
Jakovenko, Dmitry 1 1

 

 

Sito ufficiale: http://tashkent2014.fide.com

Sito ufficiale “aggiuntivo”: http://www.grand-prix.fide.com

 

Alcuni articoli precedenti sul Grand Prix:

Vachier-Lagrave é l’unico a punteggio pieno.

Caruana battuto da MVL, vincono anche Nakamura e Andreikin.

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G.P. FIDE: fuori Iran e G.M. iraniano, subentra la Georgia e Jobava. La classifica.

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Inizia il Grand Prix 2014-15: Caruana in gara per un posto ai Candidati.

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Articolo di approfondimento: L’era Carlsen é iniziata in ritardo? I problemi del ciclo per il titolo mondiale.

 


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