Magnus Carlsen si conferma Campione del Mondo sconfiggendo lo sfidante Ian Nepomniachtchi, numero 4 al mondo e vincitore del Torneo dei Candidati. Se la sfida, in questa occasione era programmata sulle 14 partite (due in più rispetto a quanto è avvenuto negli ultimi sette campionato mondiali, dal 2008 al 2018), a Carlsen ne son bastate solo 11 per confermarsi Campione con il risultato di 7½ a 3½.
Se le prime cinque partite della sfida, tenutasi a Dubai, erano terminate patte, la svolta c’è stata con la sesta: in quella che è risultata essere la partita più lunga nella storia dei campionati del mondo di scacchi, lunga 135 anni, con una partita lunga 136 mosse. Questa è stata anche la prima vittoria, a tempo classico, negli ultimi 5 anni di partite del Campionato del Mondo, quando Carlsen sconfisse Sergej Karjakin (a New York nel 2016) per pareggiare il conto. Poi si sà, il confronto tra Magnus e Fabiano Caruana del 2018 vide 12 patte e fu deciso agli spareggi a gioco rapido.
Dopo la sconfitta in questa lunga sesta partita, dove è stato proprio il russo a voler sbilanciare la posizione, pare che Ian Nepomniachtchi non si sia più ripreso, perdendo altre tre partite in sole altre cinque partite (per un totale di quattro sconfitte in sei partite), facendo errori che hanno lasciato perplessi gli spettatori scacchisti e i commentatori.
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | Totale | |
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Ian Nepomniachtchi (RUS) | ½ | ½ | ½ | ½ | ½ | 0 | ½ | 0 | 0 | ½ | 0 | – | – | – | 3½ |
Magnus Carlsen (Norvegia) | ½ | ½ | ½ | ½ | ½ | 1 | ½ | 1 | 1 | ½ | 1 | – | – | – | 7½ |
Magnus Carlsen mantiene quindi il titolo che tiene dal 2013 e, con questa, che ha poi difeso con successo ben quattro volte.
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