Emiliano “Il Tizzo” Marsili ieri sera, sabato 1º agosto, ha battuto a Fiumicino il messicano Gamaliel Diaz aggiudicandosi il titolo Mondiale Silver dei pesi leggeri WBC che era vacante. Diaz era il campione “in recess” per la WBC, e occupava praticamente il posto in classifica mondiale dietro Figueroa.
Emiliano è quindi ora, per la WBC, il numero 2 al mondo, dietro al Campione del Mondo Omar Figueroa, 26enne statunitense. Il sogno adesso è quello di fare un match valido per il massimo titolo negli Stati Uniti d’America, con una lucrosa borsa.
Ieri sera Marsili ha cominciato bene nella prima ripresa, mostrando una grande rapidità di colpi e mobilità di spostamenti, evitando molti colpi avversari e mettendone a segno diversi dei propri.
La seconda ripresa era però più difficile, con il messicano che prendeva le misure e riusciva a far entrare diversi colpi al bersaglio. Nella terza il messicano faceva ancora meglio, aggiudicandosi chiaramente la ripresa, e facendo vedere di quanto pericolosi i suoi colpi potevano essere.
Si risollevava Marsili nella quarta, riusciendo ad essere reattivo, continuando a spostarsi e mettendo a segno anche alcuni colpi doppiati oltre a costringere, in un’occasione, alle corde l’avversario che si difendeva bene.
Le regole WBC prevedono che dopo i primi 4 round vi sia la prima lettura pubblica dei cartellini. Questa, come altre volte nel pugilato, dava una lettura diversa del match da parte dei giudici, tra cui c’era anche l’italiano Massimo Barrovecchio: con uno di essi che assegnava tutte le riprese a Marsili e un altro che indicava invece il messicano in vantaggio. Il terzo giudice vedeva il pugile di casa in vantaggio, ma avendo assegnato anche una ripresa al messicano.
Ma poi l’incontro non dava molti dubbi: Marsili saliva in cattedra e il messicano poco a poco si spegneva atleticamente, pur rimanendo sempre pericolosissimo con tentativi di ganci e anche montanti che se andati a segno avrebbero potuto fa danno. Ma gli era sempre più difficile andare a segno con i propri colpi, diverse volte scivolava al tappeto (mai contato). Tra l’altro nel 7º tempo Diaz si prendeva anche un punto di penalizzazione per uso illegale della testa e, nella ripresa successiva, un altro per una testata involontaria che creava però una piccola ferita a Marsili e, quindi, punita dalla regola WBC “cut-rule”.
Terminata la 12ª ripresa il verdetto era unanime e andava da un minimo di 4 punti a vantaggio del pugile di Civitavecchia ai 7 punti di vantaggio. Era proprio l’italiano Massimo Barrovecchio ad avere il punteggio più vicino: 115-111, gli altri due cartellini segnavano invece un 116-111 e 117-110.
Ora si vedrå se Marsili, ex Campione Mondiale IBO, prima di affrontare il Campione Mondiale WBC, dovrà prima sostenere un combattimento contro il Campione Internazionale WBC, come a volte accade, praticamente una sfida tra numero 2 e numero 3 per poi sfidare il numero 1. La notizia buona per Marsili è che al momento, nei pesi leggeri, non c’è un campione Internazionale e, pertanto l’italiano per il momento evita di dover sostenere tale incontro.
L’OPI 2000, la scuderia a cui appartiene Emiliano, si prodigherà nel frattempo di trattare i termini per la sfida mondiale e, ci si aspetta, che Marsili potrebbe ne frattempo fare una difesa volontaria del titolo in Italia contro un avversario non troppo competitivo, ma potrebbe anche essere che il prossimo incontro di Emiliano sia direttamente il titolo mondiale se le negoziazioni con Figueroa, che ha disputato il suo ultimo incontro a maggio sconfiggendo ai punti Ricky Burns, andassero rapidamente.
Ma ci potrebbero essere anche altre strade aperte a Marsili e potrebbe combattere per uno delle altre sigle mondiali si aprisse l’occasione.
Articolo di presentazione dell’evento: Chance Mondiale per Marsili a Fiumicino: titolo Silver WBC.
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