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Nessun sussulto per Zebre e Benetton. Glasgow batte Ulster ed è prima.

Si è giocato il 22º e ultimo turno del campionato Pro12. Dei quattro nomi delle finaliste giå si sapeva, ma non si sapeva ancora quali due avrebbero avuto il vantaggio di giocare la semifinale (partita secca) col vantaggio di giocare in casa e non si sapevano ancora quali sarebbero stati gli abbinamenti. L’ultima giornata ha dato il responso e le due semifinali sono:

Ven. 22 maggio 19,45 Glasgow Warriors v Ulster Rugby Scotstoun Stadium
Sab. 23 maggio 14,30 Munster Rugby v Ospreys Thomond Park

Per quanto riguarda le due squadre italiane, che si affrontavano “a distanza” per un posto in Coppa Campioni, tutto è rimasto com’era (a parte che il distacco finale con le altre squadre che è aumentato): Zebre ultime in classifica con 15 punti e Benetton penultime con 18 punti. Quindi la Benetton giocherå in Champions Cup e le Zebre in Coppa Challenge.

Alcuni dati: la decima in classifica, e terzultima, sono i Cardiff Blues, con 35 punti e, in 9ª posizione i Newport Gwent Dragons con 42 punti. Le prime due in classifica, Galsgow Warriors e Munster Rugby, sono arrivate appaiate con 75 punti, cinque volte tanto i punti fatti dalle Zebre. Questo da un’idea di quanto sia stato difficile il campionato per le due squadre che giocano il campionato grazie al denaro dato dalla FIR.

 

Questi i risultati dell’ultima giornata:

Benetton Treviso 13 – Scarlets 17

Cardiff Blues 29 – Zebre 5

Connacht 20 – Ospreys 24

Edinburgh Rugby 23 – Leinster 36

Glasgow Warriors 32 – Ulster 10

Munster 50 – Newport Gwent Dragons 27

 

Classifica finale della stagione regolare:

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Tabellini e cronache delle italiane:

Cardiff (Galles), Arms Park – 16 Maggio 2015Guinness PRO12, Round 22Cardiff Blues Vs Zebre Rugby 29-5 (p.t. 12-0)Marcatori:  30‘ m Cuthbert (5-0);  35’ m Jenkins tr Patchell (12-0) s.t. 10‘ m Cuthbert (17-0); 18’ m Patchell tr Patchell (24-0);  30‘ m Bernabò (24-5);  40’ m Smith G. (29-5);

Cardiff Blues: Summerhill, Cuthbert, Isaacs, Evans G. (27’ s.t. Smith G.), Smith R. (11’ s.t. Anscombe), Patchell, Knoyle (29’ Williams L.); Navidi, Warburton (21’ s.t. Vosawai),, Cook, Reed (33’ s.t. Turnbull), Paulo, Jones (21’ s.t. Davies), Dacey (11’ s.t. Williams R., 24’ s.t. Dacey) , Jenkins (cap) (21’ s.t. Filise) All. John-McIntosh

Zebre Rugby: Berryman, Toniolatti (21’ s.t. Iannone), Bergamasco Mi., Garcia, Odiete, Orquera, Leonard (21’ s.t. Palazzani); Vunisa, Van Schalkwyk (36’ s.t. Cristiano), Bergamasco Ma.(20’ s.t. Ferrarini), Bortolami (cap) (11’ s.t. Bernabò), Geldenhuys, Chistolini (11’ s.t. Redolfini), Fabiani (25’ s.t. D’Apice), De Marchi (10’ s.t. Lovotti) All.Jimenez

Arbitro: Gary Conway (Irish Rugby Football Union)

Assistenti: Neil Hennessy e Sean Brickell (Welsh Rugby Union)

Calciatori: Patchell (Cardiff Blues) 2/4, Paulo (Cardiff Blues) 0/1, Orquera (Zebre Rugby) 0/1

Cartellini: al 35° cartellino giallo per Bortolami (Zebre Rugby)

Note: Cielo Sereno. Temperatura 14°. Terreno sintetico. Spettatori 6487

Guinness PRO12 Man of the match:

Punti in classifica: Cardiff Blues 5, Zebre Rugby 0 

Cronaca: Ultima gara stagionale per le Zebre Rugby che sono tornate sul terreno di gioco della capitale gallese dove nel Settembre 2013 avevano colto la loro prima storica vittoria nel Guinness PRO12. La sfida contro i padroni di casa ha visto i Blues interrompere la loro striscia negativa di cinque sconfitte consecutive e le Zebre chiudere senza vittorie in trasferta nell’edizione 2014/15 del Guinness PRO12. Partono bene le Zebre: prima mischia e fallo per le Zebre che risalgono il campo e al 3° min possono lanciare una touche ai 7 metri: la maul bianconera arriva ai 5 metri prima del fuorigioco di R.Smith ma sulla seconda rimessa l’ovale è perso. I bianconeri continuano a mettere pressione col gioco al piede rimanendo nella metà campo gallese ma subiscono la ripartenza di Smith che porta i suoi nei 22 prima del fuorigioco di Berryman. I pick & go dopo la rimessa mettono alla corda la difesa italiana sulla linea di meta che però è brava a recuperare l’ovale. Sul secondo ingaggio le Zebre mantengono l’ovale e mettono ancora pressione al piede con Orquera. Ospiti nei 22 con un lungo multifase al 14° concluso però col fallo a Geldenhuys in ruck. Le Zebre sembrano controllare la sfida ed arrivano con facilità nei 22 gallesi dopo il lancio rubato da Bortolami: Orquera cerca di sorprendede al piede la difesa avversaria ma l’ovale finisce fuori. E’ l’indisciplina che regala il possesso ai Blues in una gara piacevole animata da un’altra veloce ripartenza gallese controllata dalla difesa italiana. Avanti dei padroni di casa pericolosi nuovamente al 24° con una maul bloccata sui 22: l’azione alla mano é respinta e si chiude con un velo su Patchell involato in meta. Il XV del Nord-Ovest continua col piano di gioco al piede costringendo i Blues a ripartire dai loro 22: bravo Mirco Bergamasco a bloccare il break di Isaacs ma arriva il fallo sul capitano della nazionale gallese Warburton. Alla mezz’ora il drive gallese collassa ma l’azione si sposta velocemente sull’out opposto dove arriva la meta di Cuthbert sulla bandierina a muovere il tabellino. Le Zebre reagiscono con indisciplina ridando territorio al XV di John e subendo il cartellino giallo mostrato a capitan Bortolami. In superiorità numerica è il pilone Jenkins a trovare la seconda meta dopo alcuni raccogli e vai. I bianconeri chiudono la prima frazione in attacco con Vunisa che ricicla ottimamente per Van Schalkwyk che suona la carica strappando 40 metri prima dell’intervallo. Al rientro in campo i gallesi ricevono un fallo a favore in mischia chiusa sfruttando la superiorità numerica ma senza rendersi pericolosi. Dopo una mischia i gallesi entrano nei 22 col veloce Summerhill: l’azione si sposta velocemente sull’ala destra dove Cuthbert sfrutta la superiorità al largo segnando alla bandierina contrastato da Odiete. Dopo un attacco bianconero é Warburton ad uscire col pallone da una ruck sui propri 22 portando con vigore il vantaggio oltre la metà campo prima che un compagno perda l’ovale in avanti. Zebre propositive alla mano dai propri 22 prima con Berryman poi con buone mani di Van Schalkwyk, Vunisa e Toniolatti che però calcia fuori l’ovale. I trequarti dei Blues trovano il varco per la quarta meta gallese al centro del campo innescando l’apertura Patchell per la facile segnatura dopo un’ora di gioco.Cardiff_Blues_v_Zebre_mischia_1415

Gli spettatori dell’Arms Park tributano il giusto applauso prima per Mauro Bergamasco e poi per Adam Jones che lascia il club dopo la gara odierna, entrambi sostituiti. Diversi cambi provano a dare freschezza ai bianconeri che trovano la meta con Bernabò. La seconda linea segna dopo l’ottimo offload di Ferrarini che sfrutta il break di Palazzani ma il vento disturba la trasformazione di Orquera. Gli ultimi minuti vedono una gara equilibrata coi Blues in meta a tempo scaduto dopo una lunga fase nei 22 italiani che fissa il finale sul 29-5.

 

 

Benetton Treviso – Scarlets 13-17

MARCATORI: pt 13′ Giazzon meta; 20′ Hayward p.; 26′ Priestland p.; 30′ Hayward meta; st 23′ L. Williams meta tr. Priestland; 31′ S. Evans meta tr. Priestland.

BENETTON TREVISO: Hayward; Pratichetti , Morisi, Bacchin (st 1′ Esposito), Ragusi; Christie, Seniloli; Luamanu, Minto, Derbyshire (st 36′ Cattina); Van Zyl (st 15′ Swanepoel), Pavanello (st 8′ Fuser); Harden (st 18′ Manu, st 29′ Harden), Giazzon (st 24′ Anae), Zanusso (st 32′ Acosta). A disp.: Ambrosini. All. Casellato.

SCARLETS: L. Williams; Warren, Parkes, S. Williams, S. Evans; Priestland (st 38′ D. Jones), G. Davies (st 25′ R. Williams); Barclay, J. Davies, A. Shingler (st 26′ Pitman); Rawlins, Ball (st 38′ Earle); Edwards (st 8′ W. Jones), Owens, R. Evans (st 21′ John). A disp.: Elias, S. Shingler. All. Pivac.

ARBITRO: George Clancy della Federazione Irlandese.

NOTE: pt 13-3; spettatori: 3895; Guinness PRO12 man of the match: Corniel Van Zyl (Benetton Treviso); calciatori: Benetton Treviso 1/3 (Hayward 1/3), Scarlets 3/3 (Priestland 3/3); punti in classifica: Benetton Treviso 1, Scarlets 4.

Sconfitta di rimonta e con beffa per l’ingenuità di una meta fallita ad inizio ripresa, dopo un ottimo primo tempo per il Benetton Treviso.

L’incontro si apre con alcuni minuti di applausi per Corniel Van Zyl, che esce davanti alle squadre per salutare la sua ultima apparizione in biancoverde, prima del ritorno in Sud Africa.

I primi minuti sono di studio e l’azione più pericolosa la creano i Leoni al 12′ con un break sull’asse Luca Morisi-Andrea Pratichetti con riciclo interno su Henry Seniloli. Azione che sfuma per mani in ruck da parte degli Scarlets e si va per la rimessa. Palla conquistata e maul impostata che avanza e porta oltre in bandierina Davide Giazzon per la prima meta di giornata.

Al 18′, incredibile occasione per Mat Luamanu che trova il varco giusto dove inserirsi, correre, calciare a seguire e recuperare palla, ma viene placcato a pochi centimetri dalla linea, perdendo anche palla in avanti. Dalla mischia successiva, buona la spinta biancoverde e Francesco Minto evidenzia il tenuto di Barclay. Jayden Hayward aumenta di tre la distanza con il piazzato conseguente.

Gli Scarlets si fanno vedere attorno al 25′ con un pallone recuperato e giocato subito al largo in superiorità. Salva tutto con un placcaggio ruvido Simone Ragusi. I gallesi tornano comunque a metà campo con tre punti sul tabellino con un piazzato di Priestland.

Spettacolo puro da parte di Jayden Hayward al 30′. Dopo un buon loop di Henry Seniloli, Luca Morisi gioca al largo con Simone Ragusi, ma la palla viene recuperata dai giallorossi.

Gli ospiti impostano l’attacco trovando il varco con la maggior velocità su Antonio Pavanello e Corniel Van Zyl. Sembra crearsi un’azione molto pericolosa, ma l’estremo del Benetton la legge perfettamente e si inserisce con un intercetto da manuale, correndo di taglio verso la bandierina e arrestando la corsa solo per lasciare sul posto l’estremo Liam Williams. Meta da standing ovation di Monigo.

La prima frazione si chiude così sul 13-3.

Incredibile. Non trova altro aggettivo quanto succede al 5′ della ripresa. Angelo Esposito subentrato ad Enrico Bacchin inventa un break fantastico e ricicla all’interno su Mat Luamanu. Da questi ad Henry Seniloli che vola verso la meta, ma a pochi centimetri si ferma, cercando di rientrare e viene placcato da Scott Williams che lo ferma e gli fa anche perdere palla. (vedi video a inizio articolo)

Gli Scarlets possono così tornare in partita e lo fanno con meta e trasformazione dei giocatori più importanti: Liam Williams e Priestland. E a 9′ dalla fine, gli Scarlets vanno addirittura in vantaggio, sfruttando il sovrannumero al largo e schiacciando in bandierina con Steff Evans. Priestland trasforma per il 13-17 finale.


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