Lo scaccopugile Sergio Leveque a Parigi, nella notte tra il 3 e 4 febbraio, vince il titolo di Campione Mondiale dei pesi massimi a Parigi, sconfiggendo al Cabaret Sauvage il francese Jamel Hennous. È la prima volta che un chessboxer azzurro vince un titolo mondiale: una grande impresa per Leveque e tutto il movimento azzurro del chessboxing.
Nell’incontro clou della serata, all’angolo della “fenice” Leveque c’era il suo maestro Gianni Burli, estatico dopo la vittoria e che dichiarava che per lui è stata una trasferta stancante ma che ne è valsa la pena. A Sergio e Gianni era già capitato di battere l’allora campione del mondo a Mosca nel 2018, ma in quella occasione non vi era il titolo ufficialmente in palio.
Sul ring, durante la serata, vi è stato anche Volfango Rizzi che, dopo aver arbitrato i Campionati del Mondo WCBO e i più recenti Campionati Italiani Light e Fit, è tornato ad arbitrare a Parigi. E proprio nella ripresa di scacchi Sergio Leveque, coi pezzi bianchi, alla dodicesima mossa guadagnava un pezzo per un pedone, grazie a una forchetta e la prima ripresa si concludeva con questo vantaggio.
Nella seconda ripresa, calzati i guanti da 16 once, Sergio dapprima giocava un po’ come il gatto col topo e poi, una volta che accelerava trovava un gancio destro che faceva in modo che l’arbitro decretasse la fine dell’incontro mentre aiutava Jamel Hennous a rimanere in piedi.
Sergio Leveque è stato incoronato da Enki Bilal, l’artista che ha ispirato un’altro artista, Iepe Rubingh, ad inventare il chessboxing. Per la proclamazione del verdetto Sergio ha indossato una maglietta, fatta fare apposta, per ricordare la prematura scomparsa del suo amico Luca: ha poi invitato i suoi tre figli, presenti a Parigi assieme alla moglie, a salire sul ring per celebrare assieme.
Per quanto riguarda gli altri tre incontri della serata: nel primo lo streamer francese Andreas «Sardoche» Honnet ha battuto per KOT Léo Guirlet alla fine della decima ripresa. Questo è stato un incontro tra due debuttanti ma che è stato altamente spettacolare essendo piuttosto bilanciati nel pugilato e negli scacchi e che è andato quasi al’ultima ripresa con un epilogo repentino nella decima quando Sardoche trovava i tre conteggi in una ripresa che decretavano lo stop.
Nel secondo incontro il turco Dogukan Cinar ha sconfitto, per scacco matto alla 5ª ripresa, il tedesco di orgigine turca Hasan Celik: troppa la differenza in altezza. Celik ci ha provato generosamente ma il più delle volte, uando cercava di accorciare la distanza, veniva punito dal suo avversario molto più alto e più pesante. Celik, durante la passerella prima di salire sul ring ha effettuato il salto mortale che lo contraddistingue.
Nel titolo per il Campione di Francia, tra Valentin “Chauffe” Marcel e Jules-Alois Julien, Valentin vinceva il titolo nazionale, per scacco matto, alla 9ª ripresa.
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