La sera del 25 gennaio 2014, la grande comunita polacca di New York é accorsa numerosissima al teatro del Madison Square Garden per sostenere il loro beniamino dei pesi massimi Artur Szpilka pugile imbattuto nei 16 combattimenti da professionista finora disputati.
Questo era uno dei due incontri principali della serata, organizzata dal promoter Bob Arum della Top Rank Promotion di Las Vegas. Si vedevano bandiere bianche e rosse ovunque (i colori della polonia), sciarpe, striscioni e ascoltavano cori da stadio di calcio, per un tutto esaurito con nessun posto a sedere disponibile.
Mi son trovato in mezzo a questa situazione che mi sembrava un po surreale. É partito bene il pugile polacco nei primi rounds: piu aggressivo e potente di Bryan Jenning pugile nero di Filadelfia dal fisico slanciato e anche lui mai sconfitto sui ring da professionista (18 vittorie). Col passare delle riprese però la precisione dell’americano e il calare fisico di Szpilka ha cambiato il volto del match: al 6º round un gran montante al corpo ha piegato le gambe del pugile polacco. Jennings, mobile sul ring, era sempre preciso col suo destro al volto dell’avversario e, con una ottima combinazione conclusa con un gancio sinistro millimetrico, chiudeva definitivamente i conti al 10 round mandando ko il peso massimo polacco.
Mi giro di colpo guardando gli spalti e il silenzio totale del Madison Square Garden quasi mi fa paura…no comment … questo é lo sport: emozioni, fatica, adrenalina … tutto!!!!
Il teatro di colpo si svuota dei tifosi polacchi delusi e i pugili dell’altro incontro principale, valido per il titolo mondiale, sono ormai sul ring. Si ascolta l’inno nazionale americano seguito dall’ inno messicano e si inizia il combattimento: Mickey Garcia, 26 anni Campione in carica dei superpiuma della WBO difende la cintura contro il pugile messicano, suo coetaneo, Juan Carlos Burgos.
É un incontro molto tattico con nessuno dei due pugili che vuole rischiare piu del voluto. Garcia (34v e con 28 ko) californiano dai pugni devastanti, fratello del famoso allenatore Robert seduto al suo angolo, cerca sempre lo scambio sulla corta distanza ma usa piu lintelligenza che la forza esplosiva dei suoi temibili pugni. Il messicano Burgos (30v 2s 2p e 20k0) mostra invece una formidabile difesa ma nulla puo fare in certi scambi ravvicinati.
La campanella del 12º round suona e il campione WBO dei superpiuma resta lui: Mickey Garcia; 118-110, 118-110, 119-109 i punteggi dei giudici che parlano chiaro.
Ora si aspetta forse una sfida stellare tra il californiano Garcia e il cubano Gamboa presente ieri sera a bordoring; vedremo se le trattative andranno in porto per il bene dello spettacolo della boxe!
Articolo e fotografie di Andrea Galbiati
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