Articolo e fotografie di Andrea Galbiati, da New York.
Nella notte del 7 dicembre qui a New York, all’ormai famosa arena del Barclay Center di Brooklyn gremita all’inverosimile la Golden Boy Promotion, potenza mondiale del pugilato, ha allestito l’ennesima serata di grande boxe concentrata nella supersfida dei pesi welter tra il siculo americano Paulie ” the magic man” Malignaggi (35v, 5s, 7ko) e il mancino americano Zab “super” Judah (42 v 9s, con 26 ko).
Oltre al titolo NABF in palio (campione del nord America) la vittoria in casa di ambedue a Brooklyn ha sicuramente più importanza un vero derby: entrambi nati in quartieri vicini, entrambi con una prestigiosa carriera alle spalle, entrambi avvicinati alla boxe nella stessa palestra la famosa Gleason’s Gym, una delle palestre in cui alleno io a New York, entrambi più volte ex campioni del mondo in differenti categorie di peso..un grande match di attese.
L’incontro parte con Malignaggi all’attacco con uno splendido jab con cui Zab Judah ha difficoltà a prendere le misure. In un paio di occasioni anche il diretto destro di Paulie arriva preciso al volto dell°americano; poca potenza nelle combinazioni ma grande velocità, é questa la chiave del match per Magic Man. Nel secondo round Judah infligge un conteggio e un taglio sopra lo zigomo al pugile italo americano ma, dalla ripresa successiva fino alla fine dei dodici round, é tutto un grande show di Paulie: i suoi sostenitori italiani e non lo incitano a gran voce.
La mobilita di gambe e l’entrare e uscire dagli scambi con una rapidità impressionante fanno la differenza; Judah é sempre piu statico sul tronco e le riprese passano portando dritto dritto il nostro atleta ad una vittoria indiscussa: 117 a 110, 117 a 110, 116 a 111, questi sono i cartellini finali dei giudici. Io monzese di nascita ma adottato ormai da anni da brooklyn sono emozionato e pieno di stima per questo ragazzo che non molla mai e che accetta sempre le sfide difficili. Ci sarà ancora tempo per grandi combattimenti sul quadrato per Paulie e noi tutti saremo li a sostenerlo, portando nel mondo un po’ d’Italia.
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