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David Odiete lascia le Zebre per approdare in Eccellenza.

David Odiete, giocatore del Zebre Rugby, squadra che milita nel Guinness Pro 12, ha raggiunto un accordo consensuale per la rescissione anticipata del contratto che lo legava ai bianconeri che gli permette di approdare alla squadra del Mogliano Rugby.

Odiete in meta in Challenge Cup lo scorso ottobre a Parma contro Oyonnax.

Odiete in meta in Challenge Cup lo scorso ottobre a Parma contro Oyonnax.

L’estremo reggiano classe ’93 – da tre stagioni in forza alle Zebre con le quali è sceso in campo in 41 gare ufficiali con 2 mete all’attivo- giocherà quindi la prossima stagione nel massimo campionato italiano Eccellenza con la maglia degli ex Campioni d’Italia.

Per il Marchiol Mogliano si tratta di un acquisto di prestigio che va a colmare il vuoto lasciato scoperto dal passaggio del sudafricano Kayle Van Zyl alla stessa franchigia federale.

Un passato nell’atletica leggera e poi l’arrivo nel massimo campionato Italiano di Rugby con il Rugby Reggio. Presenze in tutte le nazionali giovanili e nella Nazionale Emergenti, è tutt’ora impegnato con la Nazionale Italiana Seven di Andy Vilk insieme al futuro compagno di squadra Filippo Guarducci.

David Odiete azzurro.

David Odiete azzurro.

Lo abbiamo raggiunto in un momento di pausa, al termine dell’allenamento con il Seven azzurro e gli abbiamo chiesto di rispondere a qualche domanda:

– ci puoi dire come sei giunto alla scelta di tornare a giocare dal Pro 12 all’eccellenza?

“Nell’ultimo anno alle Zebre mi è stata data la possibilità di giocare oltre 1000 minuti, schierato spesso ad estremo e la maggior parte delle volte da titolare. Ho trovato partita dopo partita sempre più ritmo, efficacia e fiducia, aspetti fondamentali per un giocatore, ancor più se in crescita. Confrontandomi con il club, siamo giunti alla conclusione che per la prossima stagione avrei avuto difficoltà a trovare lo stesso spazio e che in questo momento, per me, l’importante è continuare a giocare. Questo mi ha portato a scegliere Mogliano. Dopo questi tre anni in Celtic League ho capito che giocare, possibilmente con costanza, è almeno per me, la giusta strada per continuare a crescere.”

– quali sono gli aspetti che, in questi tre anni alle Zebre, pensi siano stati più importanti per il tuo bagaglio di esperienza?

“La preparazione alla partita è uno degli aspetti più importanti. Ho vissuto settimana dopo settimana viaggi, recupero, studio e preparazione, collettiva e di reparto, di match spesso completamente diversi uno dall’altro. Questo grazie, o a causa, delle diverse scuole di rugby affrontate (irlandese, gallese, scozzese e in coppa anche francese o inglese). Poi, grazie alla grande esperienza di molti compagni di squadra, sono stato a contatto con routine e preparazioni individuali di alto livello.”

– c’è stato un motivo che ha maggiormente influito nella scelta di Mogliano come tuo nuovo Club per la prossima stagione?

“Ho avuto la possibilità di confrontarmi e di chiedere consiglio a diverse figure, sia allenatori che giocatori. Alla fine, per diversi motivi e tra questi la filosofia di gioco, ho scelto Mogliano”

– come stai vivendo la vigilia di questa nuova avventura, nuovi tecnici e nuovi compagni, ma anche qualche volto conosciuto, uno su tutti Filippo Guarducci, con il quale stai giocando anche in questi giorni?

“Devo dire che in questo momento sono totalmente focalizzato sull’impegno con la Nazionale, ma sono entusiasta di quello che verrà dopo. Ho voglia di iniziare questa nuova esperienza, di conoscere i nuovi compagni, la società, partecipare ad un campionato per me nuovo e dare il massimo per ottenere i traguardi che ci prefiggeremo. Per quanto riguarda i tecnici, al momento ho incontrato in qualche occasione e scambiato poche parole con Ezio Galon, ma non posso dire di conoscerli. Avrò modo di farlo a breve. Per i giocatori, sono contento di ritrovare “Pippo”, ma non solo. Infatti ritroverò Giovanni Benvenuti, anche lui mio compagnio in accademia, e Mike Van Vuren, con il quale ho giocato nelle Zebre”

– quando pensi potremo vederti al “Quaggia” a disposizione dello staff, avete gia stabilito una data per il tuo arrivo?

“E’ un po’ difficile essere precisi, siamo via da oltre 15 giorni e ne mancano ancora diversi al termine di questa esperienza con il Seven azzurro. Al mio rientro valuteremo il da farsi. So per certo che mi serviranno un paio di giorni per gestire le questioni logistiche, rientro a casa e trasferimento a Mogliano, ma niente di più, poi sarò pronto.”

 


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