Ormai mancano poche settimane all’inizio dei tradizionali test-match di novembre; la nazionale italiana giocherà in casa le partite contro le Isole Samoa, Argentina e Sud Africa. Questi match saranno gli ultimi prima del torneo delle 6 Nazioni e dell’avvenimento più importante: il Mondiale 2015 che si disputerà in Inghilterra. Sarà importante capire se l’Italia riuscirà a riprendersi dal difficile 2014 che l’ha vista relegata all’ultimo posto al 6 Nazioni e alle tre sconfitte patite nei test-match estivi (l’ultima contro l’emergente Giappone, nazione che sino a qualche anno fa era considerata squadra materasso).
Tra tanti test match che caratterizzeranno il novembre ovale internazionale, vorrei segnalare un incontro tra due nazionali europee che si disputerà il 16 Novembre: mi riferisco all‘Irlanda vincitrice del 6 Nazioni 2014 contro la Georgia, vincitrice della Coppa Europa per nazioni FIRA.
Un evento del genere non capitava prima dell’avvento dell’Italia nel torneo che allora si chiamava 5 Nazioni, quando, la nazionale diretta dal Commissario Tecnico protempore George Coste, veniva invitata a partecipare a test-match contro le squadre più forti del continente europeo. In quei test-match l’Italia cominciò a farsi rispettare dalle nazionali più forti dell’emisfero nord, conseguendo risultati prestigiosi che non a caso sono considerati momenti irripetibili per il rugby italiano. Fu grazie a quei prestigiosi risultati, compresa quella ormai leggendaria in finale in Coppa Europa FIRA contro la Francia del grande slam del 5 nazioni nel 1997 ottenuta da una delle nazionali italiane più forti di tutti i tempi, che l’Italia nel 2000 fu ammessa a far parte del più prestigioso torneo dell’emisfero nord.
La Georgia è una nazione europea emergente, da qualche anno domina insieme alla Romania (una nazione europea di solide tradizioni rugbistiche che si sta lentamente riprendendo dal lungo declino che l’aveva colpita dagli anni 90) la Coppa Europea delle Nazioni (European Nations Cup) organizzato dalla ex FIRA-AER che sarebbe l’attuale Rugby Europe, un torneo rugbistico che gli anglosassoni chiamano con un certo snobismo il 6 Nazioni B. La Georgia, grazie alla vittoria conseguita quest’anno, si è qualificata per la quarta volta consecutiva al Campionato del Mondo dove incontrerà Nuova Zelanda, Argentina, Tonga e Namibia. In Georgia il rugby sta diventando uno sport persino più popolare del calcio e i georgiani sono orgogliosi di dover incontrare per la prima volta nella loro storia i mitici All Black. L’IRB che a quanto pare vede benevolmente l’ascesa di livello del rugby europeo non legato al circuito del 6 nazioni, ha organizzato un test match nel quale le due squadre vincitrici dei rispettivi tornei di rugby s’incontrino in un test importante come quello di novembre.
Le due nazionali si erano già precedentemente incontrate in occasione dei campionati del mondo e l’ultima volta, avvenuta esattamente 7 anni fa, quando furono disputati in Francia, la Georgia riuscì a mettere in grandissima difficoltà la nazionale irlandese che schierava giocatori del calibro di Brian O’ Driscoll, Ronan O’Gara, eccetera. La nazionale irlandese vinse a fatica con lo scarto di soli 4 punti (14-10). Sarà interessante vedere come si comporterà la Georgia in questo primo test-match e che risultato conseguirà contro i vincitori dell’ultimo 6 Nazioni.
Articolo di: Daniele Marano
http://site.rugby.ge/en/news-view/?newsid=3930&callerModID=17363&Title=One_month_to_Dublin