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Il fururo del Pro 12 e le franchigie italiane: saranno “Dogi”?

Mentre fervono gli incontri tra le cinque società venete di Pro 12 e Eccellenza e, tra queste e la F.I.R., a livello europeo si sta arrivando ad un accordo tra le quattro federazioni che compongono il Pro 12. In aggiunta, sempre a livello europeo, ma questa volta anche con francesi ed inglesi, si stanno definendo i dettagli riguardanti le coppe OLYMPUS DIGITAL CAMERAeuropee della prossima stagione. Si potrebbero vedere organizzate ben tre competizioni continentali per squadre di club. La Coppa Europa vedrebbe ridursi il numero di squadre a 20, la Coppa Challenge, vedrebbe l’inclusione di diverse forti squadre che militano nei campionati inglese e francese che sinora sono rimaste escluse. Nella terza competizione, se si farà già dalla prossima stagione, dovrebbero competere squadre provenienti da paesi europei emergenti, con squadre dell’Eccellenza italiana. SPQeR1025bassa

Nel frattempo, a livello italiano, con il progetto di franchigia veneta (I Dogi?) per la Pro 12, c’é da vedersi se la Benetton Treviso opterà di tornare a giocare in Eccellenza e se già dalla prossima stagione oppure in uno dei prossimi due anni. C’é ancora la possibilità che sia la sola società trevigiana a continuare l’avventura Celtic, magari con un maggiore apporto delle altre squadre venete. Certo che la nuova franchigia veneta, se si farà, vedrà la prima stagione almeno, imperniata sull’organizzazione del Treviso: non si può disperdere l’organizzazione e l’esperienza maturata in questi anni di Coppa Europa e gli ultimi quattro anni di Pro 12, non é pertanto facile per la Benetton Treviso approntare anche una squadra di Eccellenza oltre a quello di far fronte all’organizzazione della nuova franchigia nel torneo celtico. Se la Benetton Treviso non opta per l’Eccellenza in questa stagione, nel Campionato rimarrebbe a due il numero delle retrocessioni in Serie A Girone 1; se Treviso optasse invece per far parte dell’Eccellenza già da settembre 2014, le retrocessioni aumenterebbero a tre.

Nel frattempo, nel tardo pomeriggio di ieri, la FIR ha rilasciato un comunicato stampa riguardo agli affari celtici e all’accordo che pare oramai prossimo tra le quattro federazioni del Pro 12; campionato che comunque deve ancora trovare uno sponsor principale visto che la RaboDirect non rinnova la sponsorizzazione. Di seguito il comunicato:

Londra – Si è tenuta martedì a Londra una proficua riunione tra i vertici della FIR e delle altre Federazioni (IRFU, WRU, SRU) di Celtic Rugby.

Nel corso dell’incontro, svoltosi all’insegna della massima collaborazione, sono stati affrontati tutti gli argomenti ed è stato raggiunto un accordo per l’ingresso di FIR quale socio paritario all’interno di Celtic Rugby a partire dall’1 luglio 2014.

Le Federazioni ritengono di aver definito e risolto tutti i punti per la partecipazione a pieno titolo di due squadre italiane.

Per il prossimo quadriennio, FIR garantirà la partecipazione di due squadre italiane nella competizione attualmente denominata RaboDirect PRO12.

Il protocollo d’intesa tra FIR e le altre Federazioni verrà ufficialmente sottoscritto nel prossimo periodo.

“Abbiamo trovato massima disponibilità da parte delle altre Federazioni – ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi – e siamo soddisfatti dell’esito finale della trattativa. Voglio ringraziare il CEO di Celtic Rugby John Feehan ed i colleghi Presidenti delle altre federazioni per aver compreso ed accolto le nostre istanze.
Sono sempre stato un sostenitore della partecipazione italiana ad un torneo internazionale che reputo capitale per la crescita del rugby italiano di alto livello – ha aggiunto Gavazzi –  e ritengo che con questo nuovo accordo il nostro movimento potrà muovere ulteriori passi avanti, con benefici a breve, medio e lungo termine per il rugby nel nostro Paese”.


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