Roma – Il Presidente della Federazione Italiana Rugby Alfredo Gavazzi, a seguito di una serie di comunicazioni intercorse con European Rugby Professional Cup, nuovo ente responsabile dell’organizzazione delle Coppe Europee, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Desidero esprimere il mio disappunto per la situazione creatasi attorno al processo di qualificazione alla Challenge Cup 2014/2015 ed all’organizzazione di una terza Coppa Europea, sulla quale avevamo avuto da EPCR e da Rugby Europe precise indicazioni. Non ritengo equa la partecipazione di Selezioni provenienti dall’Est europeo al processo di qualificazione alla Challenge Cup dal momento che queste non sono impegnate, contrariamente a quanto accade per le nostre squadre di Eccellenza, in un regolare campionato”.
“E’ una situazione che, in passato, abbiamo accettato per quanto concerne la squadra rumena di Bucarest ma che stride con la posizione precedentemente espressa nei nostri confronti dall’ERC – che impedì a FIR di partecipare alle Coppe Europee con delle selezioni costituite appositamente per quelle manifestazioni, in epoca anteriore all’ingresso nella Celtic League – e che non siamo disposti a tollerare oltre: l’EPCR è un nuovo ente e non può e non deve ripetere gli errori di chi lo ha preceduto. Se, come mi è stato garantito, dalla prossima stagione verrà organizzata una competizione tra selezioni dell’Est, nulla ho in contrario a che queste selezioni possano in seguito prendere parte alle Coppe Europee”.
In merito all’organizzazione di una terza Coppa Europea prevista a partire dal mese di ottobre 2014, il Presidente federale ha dichiarato che “ancora non abbiamo ricevuto comunicazioni sull’organizzazione, sebbene FIR si sia impegnata a parteciparvi con quattro formazioni del massimo campionato ed abbia pertanto previsto, su indicazione di EPCR stessa, sei week-end di sosta per il Campionato Italiano d’Eccellenza. Sono profondamente preoccupato dei danni che questa situazione di incertezza potrebbe provocare per FIR e per le Società del massimo campionato”.
“Mi auguro – ha concluso il Presidente federale – che EPCR e Rugby Europe chiariscano quanto prima la propria posizione e ci diano riscontri precisi tanto per quanto riguarda la qualificazione alla Challenge Cup che per l’organizzazione della terza Coppa europea. Al momento, purtroppo, non posso che rimarcare l’insoddisfazione, mia personale e di tutto il sistema rugbistico che la Federazione rappresenta, per la situazione venutasi a creare”
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