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Il Presidente del Rovigo Zambelli risponde a Alfredo Gavazzi.

Tre giorni fa, su Il Gazzettino di Rovigo, Alfredo Gavazzi, Presidente FIR, aveva scritto le seguenti righe che includevano giudizi sull’operato della Società Rugby Rovigo Delta:

La Fir, su esplicita richiesta di European Rugby Cup – ente organizzatore delle Coppe Europee – si è limitata a sondare l’interesse di alcune società del massimo campionato che, in base alla classifica dell’Eccellenza 2012/13, avrebbero potuto manifestare interesse alla partecipazione all’Amlin Challenge Cup 2013/14.

Dopo aver sentito il Petrarca Padova, quinto classificato, la Fir ha opportunamente verificato anche le intenzioni della Vea-FemiCZ Rovigo – sesta in stagione regolare 2012/13 – che, come sua facoltà, non si è detta inte- ressata alla partecipazione.

Circa due mesi fa Fir aveva già preso contatto con la società Vea-FemiCz Rovigo per verificarne la disponibilità a prendere parte all’Amlin Challenge Cup, qualora Estra I Cavalieri Prato avesse rinunciato per motivi organizzativi. Alla società Vea-FemiCz Rovigo sarebbero stati corrisposti 25.000 euro per ognuna delle tre trasferte all’estero, per un totale di 75.000 euro, oltre agli incas- si derivanti dai tre incontri interni.

Il presidente Zambelli aveva, a suo tempo, accettato tale opportunità, venuta poi meno a seguito della conferma di partecipazione da parte di Estra I Cavalieri Prato. Quando, a seguito del ritiro della Società spagnola Olympus XV, Ere aveva richiesto a Fir di verificare la disponibilità di una squadra italiana, garantendo la copertura economica per le trasferte (euro 25.000 per ognuna delle trasferte all’estero, euro 10.000 per la trasferta a Prato), Fir aveva, nelle modalità che già ho avuto modo di spiegare, nuovamente sondato la disponibilità della società rossoblu ricevendo questa volta risposta negativa sulla base della mancata disponibilità di Ere a erogare un gettone di partecipazione, richiesto dalla società in aggiunta alle spese di trasferta. Erc ha così assunto la decisione di inserire nella competizione, in sostituzione di Olympus XV, la formazione portoghese Lusitanos XV concedendo i soli costi di trasferta.

Ritengo che partecipare all’Amlin Challenge Cup avrebbe rappresentato per la Vea-FemiCz Rovigo, una squadra che non fa mistero delle proprie ambizioni nell’Eccellenza 2013/14, non solo un’occasione per riscattare le prestazioni europee della passata stagione, ma anche per rafforzare ulteriormente la credibilità del movimento italiano d’Eccellenza all’interno delle Coppe, portando a cinque le squadre partecipanti. Ritengo inoltre questa vicenda un’occasione persa dal nostro movimento per dimostrare la propria serietà: si tratta di un giudizio personale, dal momento che resto convinto del fatto che non sia compito di Fir entra dalle singole Società.

È però strumentale e privo di qualsivoglia fondamento insinuare che tale proposta di partecipazione fosse mirata al danneggiamento della Vea-FemiCz Rovigo sulla base delle scelte di voto dalla società effettuate in occasione dell’ultima assemblea ordinaria elettiva del 15 settembre 2012.

Oggi la Rugby Rovigo Delta ha fatto circolare un documento sul consiglio di amministrazione di ieri che include anche la seguente chiarificazione e “risposta” al Presidente federale:

 

In merito alle dichiarazioni del presidente della F.I.R. Alfredo Gavazzi sulle condizioni proposte alla Rugby Rovigo Delta per il possibile subentro in un girone di qualificazione alla Amlin Challenge Cup, prima al posto del Prato e poi dell’Olympus XV, lettera pubblicata dal Gazzettino in data 24.09.2013, il C.d.A. della Società, per dovere di chiarezza e difesa della sua serietà, intende precisare quanto segue.

La Rugby Rovigo Delta, nel ringraziare per la considerazione in cui era stata tenuta dalla F.I.R., e con essa dal Presidente Gavazzi, cui continuerà ad assicurare come sempre fatto finora la più totale collaborazione e lealtà, ha semplicemente esercitato il suo diritto a rifiutare una proposta che non ha ritenuto congrua e che non la metteva sullo stesso piano delle altre società italiane partecipanti alla coppa, cosa che una Federazione non doveva e non poteva trascurare. Inoltre, non condivide e rispedisce al mittente il giudizio personale per cui “…questa vicenda è stata un’occasione persa dal nostro movimento per dimostrare la propria serietà”. In precedenza, in sede di riunione dei Presidenti delle società di Eccellenza, in data 12 settembre u.s., a Bologna, il giudizio era stato di “…poca sensibilità alla causa comune del rugby”. Per la serietà della Rugby Rovigo Delta parlano gli impegni presi e onorati in tutti questi anni, al fine di allestire una realtà in grado di dare lustro al massimo campionato e quindi a tutto il rugby italiano.

Non va dimenticato che la Rugby Rovigo Delta, nel secondo caso, avrebbe dovuto incontrare il Prato tre volte in due settimane, di cui le prime in due in coppa Europa, con tutti i rischi del caso. Non erano irrilevanti quindi le condizioni di handicap rispetto alle altre partecipanti e il precedente rifiuto del Petrarca Rugby. Ogni addebito alla Rugby Rovigo Delta pertanto è assolutamente respinto.

La Società vorrebbe comunque veder chiusa, una volta per tutte, ogni polemica sulla mancata disponibilità della Rugby Rovigo Delta a sostituire l’Olympus XV alla Amlin Challeng Cup 2014 e ringrazia dell’attenzione.
Rugby Rovigo Delta  


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