Le nazionali azzurre minori, Italia Emergenti ed Italia A hanno insieme ottenuto tre successi su tre partite in questo periodo autunno-inverno.
Dopo che la dirigenza FIR ha deciso di reinstituire la nazionale “Italia A“, cioé la nazionale che comprende quei giocatori che sono appena “dietro” a quelli che entrano in rosa della nazionale maggiore, il 30 ottobre l’Italia A, a Madrid, ha battuto per 11 a 13 la Spagna in una partita non bella, che ha visto anche gli azzurri soffrire e terminare in affanno ma difendere con successo il vantaggio contro la rimonta degli iberici. E’ stato un successo per una partita in cui tale nazionale tornava, con giocatori diversi, dopo essere stata soppressa dal Consiglio Federale della precedente presidenza.
E solo due settimane dopo, il 14 novembre, l’Italia A batteva, a Padova, l’Uruguay per 31 a 13 giocando una partita molto meglio impostata e ancora più spettacolare. Il 20 novembre poi, gli stessi Teros, hanno giocato contro la nazionale italiana maggiore e l’Italia ha faticato molto più dell’Italia A per battere i sudamericani per 17 a 10 a Parma. C’è da dire che, in tale partita, l’Uruguay aveva rinforzato la formazione rispetto a sei giorni prima ma, certamente, la vittoria della nostra seconda nazionale era stata più convicente, spettacolare e molto meno sofferta.
Questo pomeriggio, 18 dicembre 2021, è tornata in campo invece l’Italia Emergenti che vedeva, nei 23 giovani giocatori in formazione, 20 di essi provenire dal Top 10, il massimo campionato italiano, e solo 3 giocatori provenire da Benetton (Luca Sperandio e Toa Halafihi) e Zebre (Paolo Pescetto, partito dalla panchina). Opposta alla Romania (una Romania che mancava di alcuni titolari e che, difatti, è stata rinominata “Romania A” ma aveva dentro diverse delle sue prime scelte), ha vinto, convincendo, per 50 a 26: nonostante anche questa nazionale si trovasse a giocare assieme per la prima volta (l’Italia Emergenti ha giocato la sua ultima partita il 10 giugno 2018) sono riusciti a battere i più fisicati rumeni attraverso velocità, tecnica e un gioco di squadra efficace.
Quello che queste due nazionali, Italia A ed Italia Emergenti ci hanno fatto vedere fa ben sperare per quanto riguarda l’avere una Nazionale competitiva dal 2022 e nei prossimi anni a venire. Il 5 febbraio 2022 comincia il Sei Nazioni 2022 e diversi giocatori sono riusciti a mettersi in mostra in queste tre partite delle nazionali “minori”: alcuni di questi già sono entrati nella rosa della nazionale maggiore, altri ci si aspetta che saranno invitati ai prossimi raduni azzurri. E’ apprezzabile la scelta della FIR di aver ripristinato entrambe queste nazionali – entrambe allenate da Alessandro Troncon, per una continuità tra le nazionali federali – con l’Italia A che nella scorsa gestione federale era stata soppiantata per la creazione dell’Italia Emergenti; invece entrambe hanno una ragion d’essere e servono a far fare esperienza e gioco internazionale a più giocatori ampliando le possibilità di selezione per la nazionale maggiore.
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