Dapprima pareva che i Mondiali 2019 di chessboxing si sarebbero disputati in Russia ma, una volta che la “Moscow ChessBoxing Federation – Russia” ha declinato la possibilità di organizzarli, si è fatta avanti la Federazione Turca (Satranç Boksu Federasyonu) capeggiata dal suo presidente Letter Köksal Arikan.
Questa federazione si è costituita solo quest’anno – altro indicatore della continua diffusione di questo sport del XXI secolo – e il 28 febbraio ha tenuto il suo primo evento di scacchipugilato. Questo pare sia la loro unica esperienza previa di organizzare un evento di scacchipugilato, qui di seguito si possono vedere un paio d’immagini di quell’evento. Nel frattempo in Turchia stanno formando ufficiali di gara in vista di questa competizione e, a dicembre, altri ufficiali proverranno da diverse parti del mondo.
La Turchia ha quindi allestito i piani per il suo mondiale e ha poi inoltrato la documentazione alla World Chess Boxing Organisation. Questa settimana, le federazioni dei vari paesi associati alla WCBO hanno votato sulla candidatura e, giovedì 5 luglio, il presidente Iepe Rubingh ha annunciato che tutte le 10 federazioni votanti hanno sostenuto la proposta turca e che, pertanto, i mondiali si svolgeranno ad Adalia dall’11 al 15 dicembre 2019.
Adalia è la settima città turca per popolazione e una destinazione turistica rinomata. Qui si svolgeranno i terzi Campionati del Mondo Dilettanti di scacchipugilato in formato torneo dopo che le prime due edizioni (2017 e 2018) si sono disputate a Calcutta in India.
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