Impresa degli azzurri del rugby: per la seconda volta nella storia delle Sei Nazioni riescono a battere la Francia e riconquistano il Trofeo Garibaldi. É questa solamente la terza volta di sempre in cui l’Italia del rugby riesce a battere la squadra francese.
23-18 il risultato finale. Partita tirata e sofferta fino la fine ma gli azzurri sono bravi a difendersi nei minuti finali, con la Francia che gioca diverse fasi nella metacampo azzurra con attacco finale francese ai 15 metri della linea di meta e con l’Italia in 14 per il cartellino giallo che Davide Giazzon si prende all’80°. I francesi arrivano a tre metri circa dalla linea di meta e poi il pallone esce e c’é il fischio finale.
I 58.000 spettatori dell’Olimpico hanno assistito ad un match intenso e combattuto, con un finale al cardiopalma.
L’Italia parte forte ma fatica a concretizzare, finché McLean non recupera con abilità una palla lunga francese e Orquera trova un varco nella difesa transalpina che gli permette di servire a capitan Parisse la palla per involarsi in meta al 4’;
Orquera trasforma e fa 7-0. La Francia non ci sta e all’11’, al termine di un’azione insistita, Picamoles porta la palla oltre la linea; Michalak non trasforma e quindi 7-5. L’Italia torna in avanti e Orquera al 14’ mette dentro un bel drop per il 10-5. Tre minuti dopo è sempre Orquera a marcare: dalla piazzola fa 13-5. La partita è combattuta e piena di capovolgimenti di fronte. Al 26’ l’arbitro Owens chiede la prova video per una possibile segnatura francese, ma il TMO non rileva la meta e il punteggio rimane invariato. I transalpini continuano a spingere e al 27’ Michalak ha un calcio di punizione centrale e da breve distanza per segnare il 13-8. Il buon momento dei Bleus prosegue con l’azione che al 33’ porta in meta Fall che marca in velocità andando a depositare in mezzo ai pali, consentendo così a Michalak la facile trasformazione per il 13-15 che chiuderà il primo tempo.
La ripresa inizia con la Francia in avanti e Michalak al 9’ può andare in piazzola e segnare il 13-18. Il numero 10 transalpino non si ripete, però, tre minuti dopo e il distacco tra le due squadre resta di soli cinque punti. Inizia la girandola dei cambi: al 12’ per la Francia entrano in campo Kaiser e Debaty per Forestier e Szarzewski, mentre al 15’ per l’Italia Giazzon, De Marchi e Gori rilevano rispettivamente Ghiraldini, Lo Cicero e Botes. Dopo diversi botta e risposta tra i due team, è l’Italia a riuscire a bucare la difesa avversaria grazie ad un’azione di potenza che Castrogiovanni al 16’ concretizza schiacciando oltre la linea la palla. Orquera può trasformare per il sorpasso azzurro: 20-18. L’Italia sembra essere più padrona del gioco ma non riesce ad incrementare il vantaggio ed intanto si susseguono i cambi per entrambe le squadre: al 18’ la Francia perde per infortunio il capitano Pape, a cui subentra Taofifenua, i transalpini cercano di rendere più efficace l’azione dei loro trequarti mettendo in campo al 22’ Parra e Bastareaud al posto di Machenaud e Fritz, al 23’ l’Italia sostituisce Favaro, Castrogiovanni e Orquera rispettivamente con Derbyshire, Cittadini e Burton, al 26’ i Bleus mettono in campo Ducalcon per il pilone Mas. Azzurri sempre in avanti e al 27’ Burton mette a segno il drop del 23-18 che inizia a far sognare l’Olimpico. Altre sostituzioni per le compagini in campo: al 31’ l’Italia schiera Canale per Benvenuti e Pavanello per Geldenhuys, mentre la Francia si affida a Trinh-Duc al posto di Huget. I francesi si devono giocare il tutto e per tutto per cercare di ribaltare il risultato e il finale della partita è di pura tensione per i ragazzi di Brunel e per tutto il pubblico: Bleus in avanti, Italia in difesa, un cartellino giallo a Giazzon, grande intensità da entrambe le parti finché, scoccato l’80’, il giocatore transalpino in possesso della palla viene portato in rimessa laterale, il gallese Owens fischia la fine della partita e lo stadio può esplodere nel boato della vittoria.
Il Trofeo Garibaldi, che per tradizione viene assegnato negli incontri del 6 Nazioni tra Italia e Francia, torna così agli Azzurri, che l’avevano conquistato nel 2011, cedendolo di nuovo ai transalpini con la sconfitta di Parigi nel 2012: un grande inizio di torneo per gli Azzurri e per il loro pubblico.
L’RBS 6 Nazioni prosegue per l’Italia sabato prossimo al Murrayfield Stadium di Edimburgo contro la Scozia, per tornare poi di nuovo all’Olimpico sabato 23 febbraio ospitando i “Dragoni” del Galles.
Roma, Stadio Olimpico, domenica 03 febbraio 2013
RBS 6 Nazioni, I giornata
Italia v Francia 23-18 (primo tempo 13-l5)
Marcatori: p.t. 4’ meta Parisse tr. Orquera (7-0), 11’ meta Picamoles n.t. (7-5), 14’ drop Orquera (10-5), 17’ cp Orquera (13-5), 27’ cp Michalak (13-8), 33’ meta Fall tr. Michalak (13-15)
s.t.: 9’ cp Michalak (13-18), 16’ meta Castrogiovanni tr. Orquera (20-18), 27’ drop Burton (23-18).
Italia: Masi, Venditti, Benvenuti (31’ st Canale), Sgarbi, McLean, Orquera (23’ st Burton, 38’ st Ghiraldini), Botes (15’ st Gori), Parisse (cap), Favaro (23’ st Derbyshire), Zanni, Minto,Geldenhuys (31’ st Pavanello), Castrogiovanni (23’ st Cittadini), Ghiraldini (15’ st Giazzon), Lo Cicero (15’ st De Marchi).
all. Brunel
Francia: Huget (31’ st Trinh-Duc), Fofana, Fritz (22’ st Bastareaud), Mermoz, Fall, Michalak, Machenaud (22’ st Parra), Picamoles, Ouedrago, Dusatoir, Maestri, Pape (cap.) (18’ st Taofifenua), Mas (26’ st Ducalcon), Szarzewski (12’ st Debaty), Forestier (12’ st Kaiser).
a disposizione: Chouly.
all. Saint André
arb. Owens (Galles)
g.d.l. Barnes (Inghilterra), Hodges (Galles)
TMO: Simmonds (Galles)
Note:
Cartellini gialli: 38’ st Giazzon
Man of the Match: Orquera (ITA)
Spettatori: 57.547
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