A tre giorni dall’evento londinese di fine anno abbiamo intervistato Raffaele Nigro, uno dei due atleti FISP che saranno sul ring della Scala di Londra sabato sera (13 dicembre 2014). Questo sarà il suo secondo incontro di scacchipugilato del 24enne umbro, un atleta solito a salire sul ring avendo disputato 22 incontri ufficiali di boxe nella sua carriera.
Ciao Raffaele, ci racconti qualche cosa di te?
Iniziando con l’aspetto lavorativo: ho appena finito il tirocinio da geometra e sono alla ricerca di un lavoro; parlando di me sono un ragazzo dai molteplici interessi e molto attivo socialmente, ho frequentato il gruppo scautistico in passato con il quale ancor’ oggi do una mano in occasioni particolare, a livello di sport attualmente per motivi di tempo frequento solo il pugilato.
Cosa sai del tuo avversario?
Purtroppo non ho potuto studiare bene l’avversario, ho visto solo 2 video dalla durata di appena due minuti, ho solo potuto capire che è un In-Fighter quindi abbastanza ostico per uno come me che fa della statura uno dei suoi punti di forza dato il notevole dispendio di fiato, dovrei comunque tenerlo a bada dati i tempi di recupero tra una ripresa e l’altra di pugilato, a livello scacchistico dovremmo avere più o meno la stessa esperienza.
Come sei progredito come atleta da quando hai fatto il tuo esordio sul ring di giugno a Londra?
Dal match di giugno a livello pugilistico sono rimasto allo stesso livello dato uno stop per motivi lavorativi dell’estate fino ad ottobre, a livello scacchistico ho fatto dei passi in avanti grazie all’insegnamento dei maestri Calandri e Andreani.
Quali saranno le strategie che potrai applicare in questa gara?
La strategia più prevalente è quella di far valere il mio allungo e esperienza nel pugilato, negli scacchi sinceramente non sapendo bene il reale valore dell’avversario tenterò inizialmente di portarmi avanti col tempo, da li avendo una posizione di vantaggio cercare di neutralizzarlo avendo maggiore lucidità (nel caso la mia strategia pugilistica abbia effetto) e tempo [sull’orologio di scacchi N.d.R.].
Chi ci sarà al tuo angolo a Londra?
Al mio angolo ci sarà il maestro Burli Gianni colui che da sempre è stato il mio allenatore nel pugilato.
Quali sono i traguardi che ti prefiggi in questa disciplina?
Spero di togliermi notevoli soddisfazioni, è una disciplina nuova ed ancora poco apprezzata, spero di essere ricordato tra i pionieri di questo connubio.
C’è qualcuno che vuoi ringraziare in modo particolare?
Vorrei ringraziare il maestro Burli Gianni che da sempre mi segue nel pugilato ed i miei due nuovi istruttori di scacchi i maestri Alfredo Andreani e Fausto Calandri inoltre un particolare ringraziamento va alla FISP ed al presidente Volfango Rizzi per questa nuova opportunità.
Articolo di presentazione dell’evento del 13 dicembre 2014: Due italiani a Londra. Continuano i successi dello scacchipugilato nostrano.
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