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Valanga di mete del Grenoble: ne subisce 10 Rovigo che onora Julien Saby.

Coraggio e sacrificio non sono bastati alla Femi-CZ Rugby Rovigo Delta che non ha potuto far altro che lottare senza sosta contro i giganti di Grenoble assetati di mete: al Lesdiguieres finisce 68-10, con 10 mete a 1 per parte.000_1433

I padroni di casa partono subito fortissimi e dopo appena 4 minuti vanno in meta da maul con Bouchet, trasformata da Hart per il 7-0. Pochi minuti dopo però arriva la chance per i rossoblù di accorciare le distanze per un fallo difensivo dei francesi, e Farolini centra i pali per il 7-3. Grenoble inizia a mettere molta pressione sui Bersaglieri, che sono in difficoltà soprattutto in mischia: e proprio grazie agli avanti d’oltralpe, dopo una serie quasi infinita di mischie nei pressi dei 5 metri rodigini, al 20′ arriva la meta tecnica, trasformata da Hart.

 

000_1358La FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta prova a tenere testa alla foga dei padroni di casa, lottando con coraggio in difesa ma peccando un po’ troppo di indisciplina cosa che, dopo la meta francese al 24′ di Faure (trasformata da Hart) costa un giallo ad Edoardo Lubian. In superiorità numerica Grenoble schiaccia l’ovale oltre la linea altre due volte: al 33′ con Thiery e al 35′ con Rasini, entrambe trasformate da Hart. Proprio sul finire del primo tempo i francesi tornano a segnare, nuovamente con Thiery, portando il risultato sul 42-3.

000_1367La ripresa inizia subito con i francesi che eludono la difesa rossoblù e vanno in meta, dopo appena un minuto dal fischio dell’arbitro, con Caire. Grenoble non allenta la pressione e passano pochi istanti dalla marcatura successiva, firmata da Rey, l’unica non trasformata del match. Qui arriva la reazione della FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta, che riesce a mettere in seria difficoltà i francesi che rimangono con un uomo in meno per un giallo a Rey: in superiorità numerica i rossoblù riescono a sfruttare al meglio la situazione è a segnare con De Marchi e Farolini trasforma per il 54-10. Ci provano i rossoblù per il resto della partita, cercando di arginare la foga dei padroni di casa ma senza riuscire a fermarli del tutto. Al 30′ arriva la meta di Jammes, seguita al 34′ da quella di Mignot, entrambe trasformate da Michallet per il definitivo 68-10.

000_1374Questo il commento di coach Filippo Frati alla fine del match: “Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile ma abbiamo fatto di tutto per rendercela ancora più complicata, troppa indisciplina e troppi possessi persi con facilità hanno reso al Grenoble la vita troppo semplice. Ci aspetta ora una settimana per preparare la partita di ritorno e dimostrare che siamo molto meglio della squadra vista stasera”.000_1390

 

Nel pomeriggio una delegazione della FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta si è recata al Cimetière des Sablons per visitare la tomba di Julien Saby, e rendere omaggio al grande e indimenticato allenatore.

Il ds Pietro Reale, accompagnato tra gli altri da coach Filippo Frati e dai rossoblù Stefan Basson ed Enrico Ceccato, ha posto dei fiori sulla lapide di Saby, guru della palla ovale che con Rovigo ha vinto lo scudetto nel 1976.image image_1

“È stato un momento molto emozionante, che mi ha reso ancora più felice e onorato di far parte di una comunità rugbystica come quella rodigina, che ha dato ancora una volta dimostrazione di attaccamento alla sua storia” sono le parole dell’allenatore capo dei Bersaglieri.

Gli fa eco il ds Pietro Reale: “È stato un momento molto importante, Rovigo e Grenoble oltre che ad essere accumunate dai colori della maglia, sono molto legate dall’importantissima figura di Julien Saby. Per me è stato un grande onore poter porre i fiori sulla sua tomba”.image_2 image_3

 


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