Il Maestro Internazionale Vladimir Sveshnikov vince il XXXVIII Festival Scacchistico Internazionale Conca della Presolana, dopo averlo già vinto nel 2015. Oltre a vincere il torneo Magistrale, Vladimir fa anche la sua prima norma di Grande Maestro Internazionale.
A 6½ su 9, pari punti vol vincitore, il Grande Maestro azerbaigiano Azer Mirzoev e il GM ucraino Eldar Gasanov. A 6 punti un quartetto di Grandi Maestri: il bielorusso Nikita Maiorov, il polacco Zbigniew Pakleza (già vincitore a Bratto nel 2014), Evgeny Sveshnikov (padre di Vladimir) e il Campione UE 2018 Jan Werle (intervista con Werle sul bollettino n. 2).
Segue un gruppo di sei giocatori a 5½ condotto dal GM Petar Genov – che ha effettuato la miglior lettura dei GM della settima – e, al 9º posto il MI indiano Khamparia Akshat (sua intervista sul bollettino n. 5). 10º il primo degli italiani il MF Fulvio Zamengo immediatamente seguito da Andrea Favaloro; in 12ª posizione il 12enne indiano Shiv Shome. Un torneo molto combattuto e aperto sino alla fine, basti pensare che tutti i primi 6 della classifica hanno terminato il torneo imbattuti.
Un magistrale con 48 giocatori, 18 dei quali esteri, rappresentanti 16 federazioni. Ben 23 i titolati internazionali in gara, di cui 11 Grandi Maestri e 5 Maestri Internazionali. Un magistrale in cui si è assistito all’intervento dell’arbitro principale del torneo, Stefano Ganci, che ha dato partita persa allo spagnolo Oriol Sanchez Urpi il quale era andato in bagno avendo un telefono cellulare con se.
Il Festival era composto da 5 tornei, oltra al Magistrale, l’Open A, l’Open B, l’Open C e l’Under 16; il numero dei giocatori totali è stato di 161 giocatori. Molte le attività collaterali: cinque tornei serali (di cui tre di scacchi eterodossi), cinque lezioni dei Grandi Maestri, uno spettacolo di magia, un corso per Under 16 preceduto da una stage sempre per Under 16.
Un’edizione che feateggiava i 40 anni dalla nascita e, difatti, tra le interviste per il bollettino del torneo, a distanza di tre anni dalla scorsa occasione, abbiamo intervistato (bollettino n.4) Alberto Ripa, oggigiorno scrittore di thriller, che fu tra gli organizzatori della prima edizione nel 1978. Se non vi capacitate come mai questa, dopo 40 anni, non sia stata la 41ª edizione, ma la 38ª, sappiate che non furono disputate le edizioni nel 1980, 1985 e 1992.
L’Open A vedeva in gara 34 giocatori, gruppo che è stato perentoriamente regolato dall’undicenne Brando Pavesi che, si aggiudicava il torneo addirittura con un turno di anticipo (intervista al vincitore nel bollettino 8) e terminava a 7 punti su 8, uno intero davanti al solo Alberto Mortola, seccondo. Partito col n. 10 di tabellone, con 1903 punti elo, Brando al termine del torneo ha guadagnato 106 punti elo, passando quota 2000 e, pertanto, facendo la promozione a Candidato Maestro. Un punteggio di 2006 punti elo a 11 anni, con una performance da 2207: non si ricordano scacchisti italiani fare altrettanto a questa età: questi risultati ci indicano che potremmo avere un nuovo giocatore di vertice nazionale, se Brando Pavesi decidesse di continuare con gli scacchi negli anni a venire.
L’Open B è stato vinto, con 6½ su 8, dal giovane Luca Di Trapani stessi punti dell’esperto Fabio Casartelli. Nell’Open C un’altro podio dettato dallo spareggio tecnico: vince con 5 su 7 Emma Graziani, su Gianluca Raggi e Alessandro Testa. Nell”under 16, un sorpasso all’ultimo turno: vince Sharon Glover che sorpassa Francesco Salcuni che perdeva con l’ultimo in classifica sino a quel momento.
Sul sito ufficiale possono essere letti i bollettini giornalieri con interviste, cronache, partite commentate e posizioni da momento critico: http://www.scacchisticamilanese.com/bratto2018/bollettini-rassegna-stampa
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