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Intervista con Daniele Rota: due titoli (Europeo e Italiano) in sei giorni!

Abbiamo raggiunto Daniele Rota, Campione Europeo e Campione Italiano di scacchipugilato che, nel giro di sei giorni, tra maggio e giugno, sarà due volte sul ring, a Londra (28 maggio 2022) e a Vigevano (3 giugno), per difendere entrambi i titoli da lui detenuti. Ragruppiamo le domande (in blu) in blocchi per una più facile lettura.
Daniele, dopo diversi anni dal tuo ultimo combattimento ritorni a combattere. Ti ricordi qual è stato il tuo ultimo combattimento? E poi hai avuto un incidente sul lavoro, vuoi raccontarci qualcosa? Il tornare a gareggiare in un ring ti stupisce, nel senso, vi sono stati momenti in cui pensavi che non saresti più tornato a combattere?

Londra, marzo 2019: Daniele Rota conquista il titolo Europeo.

Si, il mio ultimo combattimento di scacchipugilato è stato proprio a Londra tre anni fa alla conquista del titolo europeo, vinto poi a scacchi per tempo ma comunque in una posizione molto favorevole da parte mia. Circa un mese dopo, ho avuto un grave incidente sul lavoro in cui, purtroppo, ho amputato il pollice sinistro e lesionato le dita indice e medio che tutt’ora non riesco a piegare al cento per cento.

Sinceramente pensavo che la mia carriera fosse finita, ho sempre cercato di tenermi allenato sia con gli scacchi che con la muay thai, anche se sono stato fermo sette mesi e mezzo e sono ingrassato 14 Kg ma, grazie agli sforzi e la mia testardaggine, ora mi ritrovo a risalire sul ring.

Due incontri in sei giorni in due paesi diversi, Regno Unito e Italia: dapprima difenderai il tuo titolo Europeo nei pesi medi e, nella seconda occasione, difendi il tuo titolo Italiano dei pesi leggeri serie pioneers. Raccontaci qualcosa dei tuoi avversari e come prevedi possano svolgersi i due incontri. Senti che parti da favorito, in entrambi?

Per prima cosa mai sottovalutare l’avversario, penso che a Londra punterò di più sulla velocità di gioco negli scacchi per, ovviamente, fare meno round di boxe. Ho guardato vari video del mio avversario su Youtube e penso che, anche pugilisticamente, posso tenergli testa, dopo tutti questi sforzi vorrei riportare a casa il titolo europeo.

L’avversario contro cui combatterò a Vigevano invece non lo conosco, so soltanto che è classificato come prima nazionale (1ª N.) negli scacchi e che pare non abbia mai gareggiato in sport da combattimento; in questo caso forse la strategia sarà diversa, giocare veloce le prime mosse di apertura, rallentare nel medio gioco e puntare di piu sulla boxe.

Nello scacchipugilato, vi sono altri traguardi che vorresti raggiungere o esperienze che vorresti fare?


Mi piacerebbe poter provare a disputare un mondiale, vincerlo, e poi forse smettere. Dopo questi due incontri devo decidere bene se continuare a gareggiare nonostante i dolori alla mano oppure continuare soltanto ad allenarmi togliendomi dall’agonismo.

Sei stato il primo campione italiano di sempre (nello scacchipugilato); vincendo il titolo nazionale nel 2015. Nel frattempo la FISP ha avuto una nuova rifondazione a fine settembre 2021 ed ora vi sarà un grande evento internazionale di chessboxing a cui tutto il mondo dello scacchipugilato guarderà. Qual è, secondo te, la salute del movimento del chessboxing italiano e mondiale?

Daniele Rota difende con successo il suo titolo italiano nel 2016.

Spero che dopo l’evento che ci sarà a Vigevano molti ragazzi vogliano provare questa disciplina che bisognerebbe cercare di pubblicizzare di più e fare dimostrazioni o gare, anche se i costi di organizzazione sono abbastanza elevati. Faccio una piccola osservazione riguardo alla differenza che ho riscontrato nel combattere in altri paesi, tra cui Berlino e Londra. Laggiù ho notato piu interesse, curiosità, persone che sono venute per fare una serata ”alternativa” ma che comunque si sono divertite parecchio; a Londra addirittura ho avuto un gruppo di ragazzi che mi tifavano e non sapevo nemmeno chi fossero. In italia ho disputato due titoli italiani, e nella prima occasione c’era in palio anche un titolo mondiale, purtroppo ci saranno state a dir tanto cinquanta o sessanta persone a vedere un evento cosi importante, mentre nel secondo addirittura meno. Sono sicuro che, piano piano, le cose si evolveranno in positivo ma c’é molto lavoro da fare.

Parlando del movimento mondiale invece penso che ci sia già tanto interesse, hanno organizzato gia diversi mondiali e molti Stati si sono presentati con parecchi atleti.

A novembre vi saranno i Campionati Mondiali in Turchia, ti vedremo in gara?

Mi piacerebbe molto, se riesco a tenermi allenato e se la mano non mi da problemi perchè no, puntare a vincere un mondiale a chi non piacerebbe.

Caro Daniele, io l’esperienza ai mondiali l’ho fatta da arbitro e, posso dirti che, anche solo esserci (indipendentemente dal risultato) è bellissimo: ora lo scacchipugilato a livello internazionale sta allargandosi, “vecchi” chessboxer si sono nel frattempo ritirati, ma ci si ritrova, ad ogni modo, come in una piccola grande famiglia per alcuni giorni. Vale la pena farla l’esperienza e, a livello agonistico, anche solo salire sul podio e vincere una medaglia, qualsiasi il colore, sarebbe qualcosa davvero emozionante.

Intervista effettuata da: Volfango Rizzi

Precedente intervista con Daniele Rota: Daniele Rota: intervista col primo Campione Italiano di chessboxing: “punto più in alto”.

Prossimi appuntamenti di Daniele:

a Londra: Daniele Rota a Londra per difendere il titolo europeo.

a Vigevano: Torna l’ICS: a Vigevano titoli italiani ed europeo.


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