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Sergio Pagano: l’arbitro di scacchi nel mondo del chessboxing.

In vista dell’ International Chessboxing Show, in cui si disputeranno cinque gare di cui tre titolate (due titoli italiani e un titolo mondiale) e le restanti due con incontri internazionali, ho intervistato Sergio Pagano, giocatore di scacchi col titolo di Candidato Maestro e, soprattutto, Arbitro Internazionale di scacchi.

Sergio, fin dall’inizio – da quel 22 dicembre 2012 in cui gli interessati italiani s’incontrarono a Spoleto per mettere le basi di quella che poco più di un mese dopo diventerà la FISP – è stato del gruppo che ha deciso di portare e diffondere il chessboxing in Italia.  Intervista di Stefania D’Agostino:

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Sergio Pagano. Foto di SPQeR.

Ciao Sergio, ci racconteresti come sei venuto a conoscenza di questo sport e sei entrato a far parte del movimento dello scacchipugilato italiano e mondiale?
Davvero per caso. Da sempre inserito nel mondo degli scacchi, non avevo mai avuto a che fare con il pugilato. Anzi, ad essere sincero, avevo la tipica prevenzione di chi, non conoscendolo, pensa che non sia altro che prendersi a botte fino a farsi male… Poi venni contattato da Volfango Rizzi, che conoscevo appena, che mi parlò di questo sport e del suo progetto di portarlo in Italia. La cosa mi incuriosì, lo trovavo anche un modo per far conoscere gli scacchi al di fuori dei soliti ambienti un po’ chiusi, e così decisi di collaborare.

Che cosa ti appassiona di questo sport combinato?
Due cose soprattutto: la possibilità di mettere in contatto persone di provenienza sportiva molto diversa, e la necessità per l’atleta di adottare due strategie (una nella parte pugilistica e l’altra in quella scacchistica) e una “metastrategia” che le inglobi entrambe.

Quale sarà il tuo ruolo la sera dell’evento del 24 ottobre 2015?
Sarò l’arbitro dei round di scacchi per gli incontri in programma.
 
Per un arbitro di scacchi, quali sono le differenze e le similitudini tra l’arbitrare gli scacchi e arbitrare un match di scacchipugilato?

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Appena prima di alzare la mano alla vincitrice. Foto di SPQeR.

Differenze tante, similitudini poche. L’arbitro dei tornei di scacchi interviene molto raramente nella partita, ha un ruolo più che altro di notaio dei risultati, ed ha il compito principale di abbinare i partecipanti per i vari turni del torneo. Nessuna meraviglia quindi che sia spesso seduto a un tavolo senza seguire direttamente le partite. Arbitrare un match di scacchipugilato, invece, significa essere molto vicino agli atleti, oltre alle incombenze pratiche: si pensi alla semplice operazione di mettere e togliere dal ring il tavolo con la scacchiera, controllare che durante gli spostamenti la posizione dei pezzi resti inalterata, salire e scendere dal ring… Alla fine di una serata di scacchipugilato mi capita di essere esausto anche fisicamente.

Il presidente della FISP, Volfango Rizzi, sembra non perdere occasione di ringraziarti per il tuo lavoro in seno all’associazione, l’ha fatto anche in una recente intervista. Pare tu sia una delle colonne portanti del movimento: quali sono i tuoi compiti all’interno della FISP?
Al momento ho il ruolo di segretario, e di divulgatore nel centro Italia. Ma il ruolo che sento più consono alla mia formazione è quello di estensore e revisore dei regolamenti. Si tratta di un’attività adatta a un arbitro e che svolgo abitualmente anche all’interno della Federazione Scacchistica Italiana. E devo dire, anche con un pizzico di orgoglio, che sotto l’aspetto dei regolamenti di scacchipugilato in Italia siamo all’avanguardia, sono molto più dettagliati e “professionali” di quelli che si utilizzano nel resto del mondo.

 

_E2B2482 Tre incontri titolati più altri due incontri internazionali per l’ International Chessboxing Show del 24 ottobre, cosa ci si può aspettare per quella serata?
Dipende dal punto di vista… Per gli atleti, un impegno delicato; per gli arbitri, una grande responsabilità; per la FISP organizzatrice, un fiore all’occhiello; per il pubblico, una bella serata che spero sarà indimenticabile!

Quale futuro prossimo, nella tua opinione, si prospetta per il chessboxing sia a livello italiano sia mondiale?
Si tratta di un movimento sportivo di nascita recente e in grande crescita in tutto il mondo. Se continua così, tra non molto se ne parlerà davvero parecchio!

 


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