I segreti e le curiosità dell’ ICS: ce li rivelano gli organizzatori.

Il 24 ottobre 2015 vi sarà l’ International Chessboxing Show, l’evento di scacchipugilato migliore che vi sia mai stato in Italia e, sicuramente, sarà ricordato anche a livello mondiale come uno dei migliori che vi siano mai stati nella storia. Noi di SPQeR abbiamo deciso di intervistare le due persone principali dietro l’organizzazione di questo evento per cercare di conoscere anche quelle informazioni che ancora non sono state rese pubbliche e per sapere di più riguardo a cosa ci riserverà il primo evento internazionale di chessboxing in Italia.

Ci siamo organizzate così: io, Stefania D’Agostino, ho intervistato Giuseppe Dimasi e la mia collega Roberta Gatti ha intervistato Volfango Rizzi. Il primo si affaccia al chessboxing adesso mentre il secondo è il motore principale dello sviluppo dello scacchipugilato nel nostro paese, sebbene sia tendenzialmente restio a parlare pubblicamente di se stesso e dei suoi meriti e gli piace riferirsi alla “squadra” preferendo elogiare altre persone per il loro aiuto e lavoro.

Volfango Rizzi intervistato (in una foto di repertorio di Marco Salami).

E iniziamo riportando proprio l’intervista di Roberta Gatti con Volfango Rizzi.

Volfango, che tipo di evento sarà l’International Chessboxing Show?

È il nome di quella che vuole essere una serie d’eventi e non un evento singolo. L’International Chessboxing Show ha ora un logo, disegnato da Paolo Armani, e Christian Tambornini sta componendo il motivo musicale che lo accompagnerà. Questi due elementi, logo e motivo musicale, oltre a un nostro nuovo design per la cintura dei campioni che sono già state costruite e consegnate, aiuteranno a creare un’identità specifica per questa serie di eventi.

Ho letto il programma sul sito della FISP, avete organizzato qualcosa di molto grande: ben 5 incontri agonistici, 3 spettacoli di tipo circense con Emanuela Suanno e 2 band musicali, i Bomber e le Checkmate! che suoneranno dal vivo. Non sarà troppo per una serata?

Effettivamente è moltissimo per una serata, anche considerando che la musica suonata dal vivo deve essere fermata entro una certa ora. Tre o quattro incontri sarebbe l’ideale, ma poi si rischia sempre che ne salti qualcuno per indisponibilità dell’ultimo momento e non è certo facile rimpiazzare un chessboxer. Per questo ne abbiamo programmati cinque: per fare in modo che se ne disputino un minimo di tre, che poi con l’aggiunta degli spettacoli e della musica live già sarebbero un grande spettacolo di per sé. Se poi, ora della fine, rimarranno cinque incontri, di cui quattro internazionali, con due titoli mondiali, e un titolo italiano serie cadetti, vuol dire che, con l’aiuto degli atleti, stabiliremo un record mondiale di incontri disputati in un evento serale di chessboxing.

Sarà una serata di grande divertimento e spettacolo per il pubblico presente all’Hurricane di Boffalora, ricorderanno tale evento per tutta la loro vita.

Potresti rivelarci un “segreto”, un qualche cosa che ancora non è stato rivelato?

Uno dei cinque incontri sarà di “chessboxing light”, cioè una nuova versione che Sergio Pagano ed io, all’interno della FISP, abbiamo pensato e voluto sviluppare; voglio anche ricordare l’apporto del Candidato Maestro di scacchi Paolo Capitelli e i confronti costruttivi sul tema con Sergio Leveque. Questa sarà una primizia mondiale: mai si è svolto un incontro in versione “light” e mai si era creato un regolamento apposito: sarà anche un’occasione per testare tale regolamento.

Altro che vuoi aggiungere prima di terminare l’intervista?

Voglio ringraziare le persone che, finora, più hanno aiutato nell’organizzazione di questo evento: Carol Comand, Barbara Capasso, Chiara Gobbini e Giuseppe Dimasi. Voglio ricordare anche Sergio Pagano, Segretario della FISP, che dà sempre un gran contributo al lavoro della nostra associazione.

Passiamo ora all’intervista con Giuseppe Dimasi, sponsor principale dell’evento. Lo chiamo al cellulare per porgli qualche domanda: è cordiale e molto contento di parlare della manifestazione … peccato che la linea cada almeno quattro volte (eh la tecnologia a volte!).

Giuseppe Dimasi durante una conferenza stampa. Foto di SPQeR.

Ha già organizzato un paio di manifestazioni sportive ma questo è un mondiale unico nel suo genere in Italia … c’è da esserne fieri … pensa che questo suo coraggio verrà ricambiato con una risposta positiva di pubblico?

Penso di si! non amo seguire la massa. Questo sport ha tutte le carte in regola per piacere a tutti.

Come pensa di attirare pubblico in un luogo che non è una grande città?

È proprio la particolarità di questo sport che incuriosirà positivamente il pubblico.

Greta (sn) e Diana Maftei. Foto di SPQeR.

Ho notato con piacere che fra i chessboxers c’è una donna (Diana Maftei NdR), pensa che le donne non solo seguiranno ma praticheranno anche questo sport?

Il mio intuito mi dice di si! Come ho già detto ha tutte le carte in regola per affermarsi in Italia fra persone di ogni età, soprattutto bambini.

Ritiene lo scacchipugilato uno sport elitario per via della combinazione fra due attività così diverse?

In realtà credo unirà appassionati di tutti e due gli sport.

Dai vari articoli e aggiornamenti sull’evento si nota che dietro la preparazione di questo mondiale c’è un grande sforzo organizzativo. Cosa direbbe ad un lettore che ancora non conosce bene lo scacchipugilato?

Dico che è da vedere poiché unisce prestanza fisica a mente vigile. E’ senz’altro una novità, non il solito sport.

Emanuela Suanno.

Nella bella cornice dell’Hurricane di Buffalora oltre agli incontri di scacchipugilato ci saranno musica dal vivo ed esibizioni di artisti … insomma uno spettacolo nello spettacolo. Pensa possa essere un’esperienza da ripetere?

Spero proprio di si! Perdenti o vincenti bisogna essere convinti di quel che si fa. Il mio obiettivo è di portare il prossimo evento in televisione come già sto facendo con la manifestazione di Caivano che verrà trasmessa da Deejay TV (NdR: il 26 settembre prossimo titolo dell’Unione Europea dei pesi piuma e disputa del titolo Italiano dei pesi gallo).

Un’ultima domanda: pensa che i cosiddetti “puristi”, vale a dire i super tifosi solo degli scacchi o solo del pugilato, storceranno il naso?

(Risata) Al contrario! Credo ci sarà un’evoluzione del tifoso canonico. Questo sport verrà seguito da un pubblico evoluto, un pubblico che vedrà e apprezzerà ben oltre la singola disciplina.

Lo ringrazio e chiudo la conversazione nella certezza che a fine ottobre assisterò ad una interessante e spettacolare competizione agonistica.