Francesco Acatullo ha gareggiato nei superleggeri la scorsa volta e in questa occasione è così in forma che, pur essendo sceso di una categoria di peso, sono diversi giorni che è facilmente dentro i limiti di peso della categoria leggeri.
Non è stato così per il suo avversario, Pasquale Di Silvio che, per fare il peso entro i limiti, ha dovuto fare attività fisica, nel caldo di giovedì pomeriggio, per rientrare appena nei limiti di categoria.
All’Hotel Clementi di Salice Terme, il 2 luglio 2015, si sono svolte le operazioni di peso della riunione pugilistica professionistica che si svolgerà a Voghera questa sera a partire dalle 20,30.
Alle 17,00 dovevano esserci le operazioni di peso. L’unico pugile, che sarebbe stato presente in giornata, non ancora in sala era il co-sfidante per il titolo italiano Pasquale Di Silvio. Una volta arrivato in sala fa un peso informale, tenendo calzettini e mutande addosso, e vede che è un sei etti sopra il limite. Via si parte allora per una corsa per cercare di rientrare nei limiti.
Nel frattempo si pesano i pugili per gli incontri di sotto-clou, almeno quelli tuttora presenti, visto che uno o due arriveranno invece quest’oggi, come l’avversario del pugile di casa Alessandro Buratto.
Buratto è iscritto, e gareggerà questa sera, per il Campionato Italiano Neo-Pro e, rivela all’inviato di SPQeR, di non conoscere alcunché riguardo al suo avversario. Anche lui non ha avuto alcun problema a rientrare nel peso: sono intere settimane che è dentro i limiti.
A Francesco Acatullo non rimane che aspettare che Di Silvio rientri per potersi pesare anche lui. Nel frattempo si rilassa ascoltando musica o rilascia qualche intervista.
Quando Di Silvio rientra e poi, con addosso le sole mutande e una fine cordicella attorno a una caviglia, mette i piedi sulla bilancia è ancora oltre il peso consentito. L’organizzatore Loreni chiede di togliersi le mutande, due secondi tengono un asciugamano sulla parte anteriore del pugile romano che fa registrare un peso segnato ufficialmente a Kg 61,15.
Per Acatullo, che non si scomoda nemmeno a togliersi tutto e sale con un chewing-gum in bocca, il peso ufficiale è fissato a Kg 60,50.
In una intervista post-peso Di Silvio ha dichiarato che era partito da Roma in peso e che aveva bevuto un po’, solo per sciacquarsi la bocca, e stranamente era arrivato sopra il peso consentito.
Certamente dopo il peso aveva una gran voglia di bere e il suo team ha immediatamente chiesto all’albergo della frutta che Di Silvio aveva voglia di mangiare, con il pugile romano che faceva anche la battuta di mangiarsi della frutta di plastica che decora la hall dell’hotel.
Questa sera al PalaOltrepo di Voghera, tra spettatori ed addetti ai lavori, ci si aspetta vi siano un migliaio di persone presenti. Oltre 500 i biglietti già venduti per vedere cinque incontri e due begnamini locali come Acatullo e Buratto.
Galleria fotografica (fotografie di SPQeR):
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