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Giuseppe Di Masi: voglio organizzare Europeo e Mondiale; se Voghera non è interessata vado altrove.

 

Abbiamo incontrato Giuseppe Dimasi nella sua città di Voghera. Il Sig. Dimasi, dopo aver organizzato il suo primo evento di pugilato potrebbe presto organizzarne un secondo, ancora più grande.

 

Buona sera Giuseppe, quando e con chi organizzerai il prossimo evento? E che tipo di serata sarà?

La data è quella del 26 settembre; si tratta di un titolo per l’Unione Europea dei pesi piuma tra il 31enne italiano Carmine Tommasone (14 vittorie in 14 incontri) e il 24enne britannico Jon Slowey (19v, 1s). Inoltre vi sarà anche la disputa di un titolo italiano, al momento si deve ancora decidere chi salirà sul ring per il titolo tricolore. Organizzerò tali incontri con la Boxe Loreni, come è accaduto nel primo evento da me organizzato, quello tra Francesco Acatullo e Pasquale Di Silvio.

 

Giuseppe Dimasi. Fotografia di SPQeR.

Giuseppe Dimasi. Fotografia di SPQeR.

Dove si terrà questa nuova manifestazione pugilistica?

Ancora non lo so, le quattro sedi più probabili sono: Voghera, Milano, Pavia e Salice Terme.

 

Come mai questa incertezza?

Cercherò dei comuni disponibili, che credono nello sport; la mia città, Voghera, non si è, per il momento, dimostrata interessata. Dal Comune non ho ricevuto alcun riconoscimento e nemmeno una telefonata successiva all’evento. Ho organizzato una manifestazione che ha dato lustro alla città, ma non è arrivato alcun ringraziamento dalle autorità cittadine.

Mi sarei aspettato un contributo di co-partecipazione alle spese da parte del Comune, invece nulla. Comunque l’evento l’ho organizzato io e, ovviamente, ne rispondo io completamente. Mi auguro che per la prossima riunione pugilistica vi sia un contributo da parte del Comune.

 

Ho capito. Facciamo un passo indietro adesso: cosa ti ha spinto ad organizzare un evento di pugilato, in questo mese di luglio, cosa per te nuova e parecchio impegnativa?

Si è trattato di una sfida con me stesso; voglio aiutare a far rinascere il pugilato in Italia e riportarlo a Voghera.

Per di più in quel caso c’era anche il fatto che sul ring ci sarebbe andato il mio amico Francesco Acatullo. Tempo addietro gli feci la promessa di aiutarlo per consentirgli di arrivare al titolo italiano.

 

Come pensi sia andata la riunione pugilistica di Voghera?

Di Silvio a Voghera. Foto di SPQeR.

Di Silvio a Voghera. Foto di SPQeR.

Ho insistito molto con la Boxe Loreni per non far disputare il titolo a Roma, bensì a Voghera. Alla fine il Sig. Mario Loreni è rimasto soddisfatto; io un po’ meno: le mie aspettative erano infatti di attrarre un pubblico di 1500 persone, riempiendo il palazzetto. La risposta del pubblico vogherese è stata purtroppo più modesta. Sebbene, comunque, sono riuscito a portare più spettatori di quanto ci fossero all’ultimo mondiale di Parisi. Vi erano quasi 1000 spettatori presenti due settimane fa.

Sono anche soddisfatto di essere riuscito a reperire altri sponsor oltre alla mia Dimasi Costruzioni Srl.

 

Alcuni addetti ai lavori hanno affermato che le vallette che c’erano a Voghera sono le migliori che abbiano visto da tempo …

É vero. Si tratta di un team di 10 ragazze selezionate da me personalmente, giovani, simpatiche e del tipo “acqua e sapone”. Sono state impegnate sia alla conferenza stampa pre-evento sia la sera dell’evento stesso.

Le vallette scelte da Dimasi. Foto di SPQeR.

Le vallette scelte da Dimasi. Foto di SPQeR.

 

Cosa vuoi fare di diverso nella prossima manifestazione?

Per me si tratta di una sfida continua: a settembre il titolo UE e, poi, vorrei allestire un combattimento per un titolo Mondiale. Organizzare eventi in generale mi da una grande soddisfazione, inoltre il pugilato è per me adrenalina pura. Provo viva soddisfazione nell’aver portato il pugilato a Voghera.

 

Quali i tuoi altri progetti futuri?

E’ probabile che entri nella Lega Pro Boxe come organizzatore junior. Anche questa è una sfida: ho capito che il pugilato è un mondo difficile.

Carlo Barbieri, Sindaco di Voghera. Foto di SPQeR.

Carlo Barbieri, Sindaco di Voghera. Foto di SPQeR.

E poi mi piacerebbe far tornare Voghera ad essere un centro sportivo conosciuto, ma pare che a Voghera non interessi ricordare di essere stata al centro del mondo con Giovanni Parisi: vedi anche la questione della statua in ricordo di “Flash”.

Voghera può essere all’attenzione sportiva nazionale anche con altri sport: abbiamo l’arciere Mario Nespoli, medaglia d’oro alle Olimpiadi; oppure la Iria Pallanuoto, il Volley Adolescere Voghera Rivanazzanola Nuova Olympia Basket e ancora le bocce, l’atletica e la ginnastica artistica, non dimenticando che a Voghera c’é anche la sede della Federazione Italiana ScacchiPugilato. Ma al momento non c’é sostegno da parte dell’amministrazione.

 

E perché ritieni che l’amministrazione debba investire dei soldi nel campo dello sport?

Lo sport ha una grande valenza sociale, e parlo anche per esperienza diretta. Serve per tenere impegnati i giovani in qualche cosa di positivo; insegna regole e valori e, allo stesso tempo, rende più difficile per un giovane di prendere strade pericolose facendo brutti incontri. Lo sport da stimoli di auto-superamento e porta soddisfazione a chi lo pratica.

 

Ti ringraziamo di averci concesso questa intervista augurandoti un successo ancora migliore per il prossimo evento.

 

Video – Sindaco di Voghera e la Velostazione: http://video.sky.it/news/economia/pubblicospreco_la_velostazione_fantasma_di_voghera/v248434.vid

 


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