Una riunione con cinque incontri professionistici, tre dei quali sono terminati prima del limite. E prima del limite è terminato l’incontro clou, quello valevole per il titolo di Campione d’Italia dei persi leggeri tra Francesco Acatullo e Pasquale Di Silvio.
Il pubblico Vogherese stenta a scaldarsi per il proprio beniamino Acatullo sul ring, perché sin dalle prime battute si capisce che potrebbe essere un match difficile. Di Silvio pare molto più potente, e grosso, riesce ad entrare con forti colpi non appena Acatullo cerca di tirare lui un pugno.
Durante l’incontro Acatullo viene spesso colpito d’incontro, non c’è nemmeno troppo da fare per Di Silvio: come gli urla un suo tifoso “viene lui contro i tuoi colpi”. Pur essendo fisicamente in forma, Acatullo non pare avere un piano-gara efficace come lo ebbe a Bergamo nel precedente tentativo di vincere una corona nazionale, anche se nei superleggeri. Dall’angolo gli urlano consigli, ma spesso Francesco fa di testa sua e si ritrova colpito dai forti colpi di Di Silvio. Questi sfrutta la sua esperienza, sa quando legare, sa colpire quando i due pugili fanno un passo indietro per slegarsi.
Per lunghi tratti è stato un match in cui l’arbitro ha avuto molto da fare per separare i due che spesso si ritrovavano abbracciati l’un l’altro, visto che spesso o l’uno o l’altro decidevano di evitare lo scambio a corta distanza andando addosso all’altro.
Nella prima metà dell’incontro Acatullo si aggiudica chiaramente una ripresa (almeno una chiaramente), riuscendo a portare a segno, più di una volta, delle combinazioni uno-due e portando Di Silvio alle corde. Ma alla sesta ripresa Acatullo viene colpito ancora duro, ma tiene, e ci si domanda se riuscirà a continuare a tenere le cannonate che arrivano dai guantoni di Di Silvio ancora per molto, o riuscirà finalmente a cambiare lo svolgimento tattico di questo incontro evitando i colpi d’incontro di Di Silvio.
E alla ripresa successiva l’epilogo: Acatullo viene messo al tappeto una prima volta. Dopo il conteggio un altro affondo di Di Silvio e Acatullo che barcolla per il ring sino a che l’arbitro non interviene per fermare l’incontro.
La gioia esplode nell’angolo Di Silvio, con sui tifosi che accorrono attorno al ring, ed alcuni anche sul ring richiedendo l’intervento della sicurezza per fargli scendere. Tanto rammarico invece negli occhi della “Tigre” Acatullo che ci teneva a fare bene combattendo in fronte al proprio pubblico.
Un pubblico di casa che soffre quindi la seconda delusione della serata, visto che anche l’altro pugile oltrepadano, Alessandro Buratto, è stato fermato dall’arbitro alla 1ª ripresa dopo che una combinazione di Matteo Mammucari spediva Buratto a finire rovinosamente tra le corde alla prima ripresa.
Una riunione con alcuni incontri avvincenti, probabilmente tutti tranne il penultimo della serata: Richard Voros non sembrava nemmeno un pugile e finiva spesso al tappeto. Dagli spalti, già dalla prima ripresa, si sentivano grida degli spettatori indirizzate all’arbitro, di fermare l’incontro. Cosa che avveniva alla seconda ripresa quando Voros andava al tappeto, in tale tempo, per la seconda volta.
D’interesse il ritorno sul ring dell’ex Campione Italiano dei dilettanti, Eugenio Indaco, al suo primo incontro tra i professionisti dopo essere stato fermo alcuni anni. Ha mostrato di avere un pugno potente, ma certo un peso di 140 chilogrammi non è il suo peso forma e dovrebbe dimagrire notevolmente se vuole davvero intraprendere la carriera professionistica per arrivare a togliersi soddisfazioni.
Dieci le vallette presenti in sala volute dall’organizzatore e sponsor Giuseppe Di Masi, hanno contribuito a rendere la serata gradevole e a rendere visibile il nome dello sponsor. In un prossimo articolo l’intervista post-evento con lo sponsor e co-organizzatore dell’evento.
I risultati dei 5 incontri:
Pesi leggeri, Campionato d’Italia: Pasquale Di Silvio batte Francesco Acatullo per KOT alla 7ª ripresa.
Pesi mosca: Mohammed Obbadi batte Richard Voros per KO alla 2ª ripresa.
Pesi leggeri: Matteo Mammucari batte Alessandro Buratto KOT 1ª ripresa.
Pesi massimi: David Vyletel batte Eugenio Indaco ai punti 6ª ripresa.
Pesi welter: Marco Papasidero batte Roman Padyk ai punti 4ª ripresa.
Galleria fotografica (foto di SPQeR):
Precedenti articoli su questo evento:
Di Silvio: corsa e niente mutande per fare il peso. FOTOREPORTAGE.
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