Si è concluso domenica 22 novembre 2015 il 20° Campionato Europeo a Squadre di scacchi, con due buone prestazioni delle due squadre nazionali azzurre, l’assoluta e la femminile che portano a casa anche due medaglie individuali (calcolate sulla performance) e due norme internazionali (una femminile e una assoluta).
Campionati vinti dalla Russia, sia nell’assoluto (36 squadre) sia nel femminile (30 squadre) che, pertanto, si qualifica al Campionato del Mondo a Squadre. Nell’assoluto, staccate, seguono Armenia, Ungheria e Francia in quest’ordine per spareggio tecnico.
L’Italia, partita come 23ª di tabellone, termina al 13º-15º posto. Nelle ultime 4 partite sconfitta con la Spagna, vittoria con Finlandia, sconfitta con Moldavia e vittoria nel turno finale con la Croazia. I quattro componenti più giovani della squadra azzurra, Daniele Vocaturo, Sabino Brunello, Danyyil Dvirnyy e Axel Rombaldoni, fanno registrare una variazione elo positiva con una performance minima di 2578 (Brunello) e massima di 2744 (Vocaturo); il solo Michele Godena performa sotto il proprio elo: 2398 con quattro pareggi in sei partite.
Fantastico campionato per le azzurre, alla fine 4e-9e ex aequo, 8e per spareggio tecnico. La formazione era composta da Olga Zimina,Elena Sedina, Marina Brunello, Daniela Movileanu e Alessia Santeramo. Anche in questo caso il giocatore meno giovane è stata l’unica con una performance negativa, con Elena Sedina che ha giocato solo 5 turni per poi lasciare spazio alle compagne più giovani ed in lizza per traguardi individuali:
- Marina Brunello gioca tutti e 9 i turni (necessario per fare una norma) e l’ottimo risultato finale vale la terza e definitiva norma, e le assegna il titolo, di Grande Maestro Femminile oltre a valere la sua seconda norma di Maestro Internazionale (assoluto);
- il risultato di Marina, 6½ su 9, le vale anche la medaglia di bronzo individuale (3ª scacchiera);
- per Alessia Santeramo, con 4½ su 6, la medaglia d’argento (5ª scacchiera).
Negli ultimi 4 incontri, per le azzurre, vittorie con Lituania, Inghilterra e Romania e pareggio finale con la Polonia, match nel quale alcune azzurre sciupano e in cui, Marina Brunello, va per una ripetizione di mosse finale quando aveva una variante, che la portava in netto vantaggio, sfruttando uno scacco di scoperta per catturare l’alfiere avversario. Con questo 8º posto le azzurre migliorano così la loro precedente migliore prestazione che fu un 18° posto su 28 squadre a Novi Sad 2009.
Si conclude pertanto positivamente la campagna europea, con diversi giocatori e giocatrici giovani in campo per i quali l’aver giocato in questo torneo sarà occasione di aver migliorato ulteriormente il proprio livello, avendo giocato con avversari molto forti ed avendo avuto occasioni di studiare con i capitani e i compagni e compagne di squadra. In futuro si dovrà cercare di guardare sempre più in alto, cercando posti sul podio a livello di squadre e di vincere altre medaglie individuali, senza accontentarsi di piazzamenti nelle zone alte della classifica: solo così si potrà continuare a crescere come movimento e, individualmente, come atleti.
Il prossimo appuntamento, tra soli sei giorni, dove si vedranno in campo tutti e cinque gli azzurri (della nazionale assoluta) sarà il Campionato Italiano individuale, a Milano.
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L’Italia pareggia con la corazzata armena. Carlsen: una clamorosa svista.
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