Magnus in vantaggio dopo solo 2 partite. Anand tenta il riaggancio quest’oggi.

Magnus Carlsen ha battuto il rivale Vishi Anand nella seconda partita della sfida mondiale. Al primo bianco Magnus riesce già a battere l’indiano. Magnus ha giocato un’apertura atipica per evitare la difesa berlinese che, ha una reputazione di una variante molto “patta” ad alto livello. E quindi il norvegese ha giocato una settima mossa (Axc6+) abbastanza inaspettata. Ricorda una sua partita, vinta, contro Grischuk, ma in quel caso il nero aveva spinto in a6, attaccando l’alfiere bianco; in questa partita invece Carlsen non ha nemmeno atteso che il nero impegnasse un tempo per attaccare l’alfiere in b5.

Ma la grande “sorpresa” é arrivata con 14) Ta3! che ipotizzava l’inizio di un attacco diretto contro il re nero. In poche mosse Anand si trovava sotto pressione, e quando Carlsen giocava la 20ª mossa “h4” il computer segnalava un’altra mossa possibilmente ancora più forte e inaspettata: Ah6!?. Comunque la mossa di Magnus bastava per mantenere l’iniziativa con il nero che doveva pensare a difendere la posizione del proprio re e a manovrare in spazi più ristretti.

Nel proseguo Anand perdeva l’occasione di giocare Te8, invece di Tf8, e cambiare una torre riducendo la pressione e le risorse d’attacco del bianco, ma la capitolazione arrivava dopo la 34ª mossa di Anand che giocava h5 permettendo che la regina nera andasse in b7 e l’indiano abbandonava immediatamente. La pressione che il norvegese ha creato alla fine ha rotto la breccia del suo più maturo avversario.

Dopo il giorno di riposo di ieri, oggi i due contendenti tornano a duellare con Anand alla guida dei bianchi e, molto probabilmente, egli cercherà fortemente, sin da oggi, di recuperare il punto di svantaggio; quindi si prevede una partita in cui l’indiano continuerà a giocare anche se la posizione diventasse presto equilibrata, cioè anche nel caso il bianco perdesse presto il proprio vantaggio, Anand dovrebbe continuare a giocare cercando di essere lui questa volta a creare minacce che poi facciano cadere in errore Carlsen.

La sfida – risultati: