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Scacchipugilato a Milano: la sfida dei due Giuseppe: Grasso vs Lettieri. I due rispondono a 4 domande.

Continuiamo con le brevi interviste ai protagonisti di Luci e Stelle, il primo evento di scacchipugilato in Italia. Tocca ora ai due contendenti di una delle semifinali al titolo italiano dei pesi medi: Giuseppe Lettieri e Giuseppe Grasso.

Giuseppe Lettieri, Maestro Fide con norma di Maestro Internazionale e con un punteggio elo rapido di 2427, e di

Giuseppe Lettieri

Giuseppe Lettieri

2406 classico, é il più forte scacchista di sempre ad entrare in un ring di scacchipugilato per un incontro agonistico. Anni fa ci fu il Grande Maestro Arik Braun che combatté in un ring per un incontro di scacchipugilato, ma si trattava di una esibizione, con addirittura l’utilizzo di un “handicap” per livellare le disparità tra i due contendenti: al GM Braun vennero dati solo 2 minuti sull’orologio per giocare tutta la partita contro il suo avversario Felix Bartels.

Giuseppe Lettieri invece combatterà un incontro vero, che vale addirittura l’accesso alla finale al titolo italiano. E che avversario avrà di fronte!

Foto del 20-02-14 alle 16.20 #3

Giuseppe Grasso

Giuseppe Grasso nella sua vita incontra prima gli scacchi, ma poi si dedica anche alla boxe. É quindi il prototipo del vero chessboxer: dedito ad entrambe le discipline che ha sviluppato negli anni. Viene dalla provincia catanese e si é allenato molto duramente per questo evento, raggiungendo probabilmente il suo apice di sempre sia nel pugilato sia negli scacchi. A dimostrazione del grande impegno messo nella preparazione di questo incontro, Grasso é dimagrito negli scorsi mesi di più di dieci chili nella ricerca del migliore stato di forma, perdendo il peso in eccesso accumulato negli ultimi anni. Lo scorso anno, é anche tornato a giocare a scacchi e a combattere di pugilato per prepararsi al meglio per questa semifinale.

Non é da pensarsi comunque che Giuseppe Lettieri, proveniente dagli scacchi, sia impreparato nel pugilato: Giuseppe, un ragazzo molto sportivo che ha praticato diversi sport, ha fatto i suoi primi passi con la boxe nel settembre 2012, avendo allora come suo allenatore nientemeno che il pluricampione Patrizio Oliva. Dallo scorso agosto Giuseppe si allena nell’arte nobile cinque giorni alla settimana, a volte sei, ed é ora allenato da Danny Furiosi. Giuseppe ha il sogno di diventare campione del mondo dei pesi medi e si definisce “un chessboxer”.

Le interviste sono state fatte poco dopo i cambi che sono stati necessari nei pesi medi: gli abbinamenti sono stati rifatti, dopo la defezione di Mirko Trasciatti (proveniente dagli scacchi) a causa di un infortunio ad una mano e la conseguente mancanza di sufficiente allenamento pugilistico. Abbiamo chiesto a entrambi i chessboxer le stesse domande, qui di seguito le risposte che ci hanno rilasciato:

 

– Cosa ne pensi del cambio di avversario?

Giuseppe Lettieri: Ritengo di possedere un forte spirito di adattamento ai cambiamenti. Ogni imprevisto è per me fonte di nuove sfide e nuovi obiettivi.

Giuseppe Grasso: Per me non fa differenza l’ avversario, in ogni caso mi metterò in gioco al massimo delle mie prestazioni.LUCI E STELLE_locandina

 

– Come cambierå la tua preparazione in vista dell’incontro?

G.L. Non credo avverrà alcuna modifica nella mia preparazione. Cercherò, infatti, di proseguire il mio percorso con il medesimo impegno dimostrato fino ad oggi.

G.G. La mia preparazione non cambierà.

 

– Cosa conosci di Giuseppe Grasso/Giuseppe Lettieri?

G.L. Purtroppo conosco molto poco di Giuseppe, sia pugilisticamente che scacchisticamente, per cui non intendo sbilanciarmi. Indubbiamente presumo possa vantare una maggiore esperienza nel pugilato, specularmente al sottoscritto negli scacchi; tuttavia il principale insegnamento “agonistico” che ho ricevuto, e del quale faccio sempre tesoro, è il non sottovalutare mai l’avversario onde evitare di ricevere spiacevoli sorprese…

G.G. Di Giuseppe Lettieri so che è un forte scacchista.

 

– Pensi che l’incontro si risolverà negli scacchi o nella boxe?

G.L. Indipendentemente da quale round decreterà il vincitore dell’incontro, sono fermamente convinto che risulterà un bel match. Personalmente mi auguro di riuscire a dimostrare quanto appreso pugilisticamente attraverso enormi sacrifici e difficoltà, queste ultime sempre affrontate con costanza e determinazione. La mia eventuale vittoria, infatti, non verrebbe decretata negli scacchi o nella boxe, bensì nella piena realizzazione di tutti coloro che hanno creduto e che credono in me e nelle mie capacità. A tal proposito desidero esprimere un particolare ringraziamento al mio maestro Daniele Furiosi che, giorno dopo giorno, mi ha guidato in questa avventura con grinta e risolutezza.

G.G. Penso che l’incontro si risolverà nella boxe.

 

Precedenti articoli su questo evento:

I protagonisti e non protagonisti di Luci e Stelle il 24 aprile a Milano.

Alla ricerca del più forte ed intelligente: scacchipugilato il 24 aprile.

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