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Un cavallo in più e 78 mosse non bastano a Carlsen: grande difesa di Karjakin.

Al Campionato del Mondo, Magnus Carlsen cambia giocando una partita di re, al quale Sergey Karjakin opponeva un muro Berlinese che incanalava la partita verso un finale bilanciato. Per 30 mosse la partita pareva mantenere l’equilibrio ma, dopo la 30ª mossa era Carlsen che iniziava ad accumulare un vantaggio che lo portava a guadagnare un pedone alla 35ª e poi migliorare l’attività del proprio re e cavallo per rendere i propri pedoni ancor più pericolosi, particolarmente il pedone passato f.

wcc2016Entrambi i giocatori giocavano molto precisi: il norvegese in attacco ed il russo in difesa e i programmi scacchistici indicano che alla 72ª mossa Carlsen aveva una mossa che gli avrebbe dato un chiaro vantaggio, rimanendo con un cavallo intero di vantaggio in un finale di una torre ed un pedone per parte. Ma questa mossa avrebbe richiesto trovare una sequenza di 10 mosse di cavallo inframmezzate con 7 mosse di torre … non una cosa facile da farsi dopo più di 70 mosse di gioco e con non troppo tempo sull’orologio (anche se era sempre il russo il giocatore con meno tempo a disposizione in questa partita). La patta veniva siglata alla 78ª mossa prima che sulla scacchiera avvenisse una tripla ripetizione di mosse.

La sfida, dopo tre partite, è in paritå: tre pareggi, con tutte e tre le partite che hanno visto la partita entrare rapidamente nella fase del finale di partita; ma con quest’ultima partita che è stata lunga e che ha dato tantissime emozioni con un giocatore sull’orlo della vittoria e l’altro riuscire a mantenere la partita patta trovando quasi sempre la migliore risorsa difensiva.

 

I e II partita: Carlsen ci prova ma Karjakin non gli lascia spazio.

Articolo di presentazione: Carlsen vs Karjakin: comincia il Campionato Mondiale di scacchi.

 

Sito ufficiale: http://nyc2016.fide.com

Un paio di interessanti articoli di repertorio:

L’era Carlsen é iniziata in ritardo? I problemi del ciclo per il titolo mondiale.

La bellezza di una sfida mondiale.


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