Moscatiello ancora re d’Italia dei welter dopo un incontro bellissimo. Fotorportage.

Antonio Moscatiello batte Riccardo Pintaudi per KOT alla 10ª ripresa. L’epilogo è arrivato a soli 6 secondi dalla fine dell’incontro con Moscatiello che metteva l’amico-avversario fuori combattimento e con l’arbitro che intimava la fine dell’incontro e aiutava Pintaudi a rimanere in piedi. Così si è risolto il Campionato Italiano dei pesi welter, ieri sera, al Teatro Principe di Milano che, dopo decenni, riapriva alla boxe.

Il momento dell’inno nazionale. Fotografie di SPQeR.

É stato un incontro bellissimo il clou della riunione pugilistica Principe Boxing Night, con i due pugili che si sono sfidati nel corpo a corpo sin dall’inizio, utilizzando però tattiche un po’ diverse: Moscatiello cercando di colpire l’avversario con molti colpi, non appena poteva, e Pintuaudi chiudendosi in guardia, schivando i colpi, abbassando di tanto in tanto la guardia per provocare l’avversario a tirarne altri, facendosi anche portare alle corde, per poi ripartire con un contrattacco cercando colpi d’incontro e usando molto i montanti.

L’ingresso di “Big” Moscatiello. Fotografie di SPQeR.

Moscatiello tirava certamente più colpi, ma molti andavano a colpire solamente i guantoni o le braccia dell’avversario o venivano semplicemente schivati da un Pintaudi che mostrava un grande colpo d’occhio e riflessi molto rapidi. Pintaudi tirava meno pugni, ma aspettava i momenti propizi per farlo ed aveva una percentuale maggiore di colpi andati a segno. Inoltre i pugni di Riccardo parevano essere in certe occasioni più potenti di quelli tirati da Moscatiello, che comunque nella gran mole di lavoro che faceva metteva a segno anche lui bellissimi colpi portati sia alla testa avversaria sia al corpo.

Ci si poteva aspettare che l’intensità da parte di Moscatiello sarebbe scemata con l’andare del match e che dopo aver portato a segno tanti colpi si sarebbe stancato, ma invece il “Big” faceva vedere di avere una condizione fisica eccellente ed era invece Riccardo Pintuaudi che a partire dalla 7ª ripresa calava visibilmente. All’8ª mostrava chiari segni di essere stanco, facendosi portare alle corde e spesso rimanendoci. L’arbitro Giovanni Poggi lo teneva d’occhio, essendo chiaramente il pugile più stanco ed in difficoltà ma Pintuaudi mostrava grande tenacia e determinazione e, nel 9º tempo, scambiava ancora diversi colpi nel corpo a corpo con Moscatiello e similmente tentava di fare anche nella 10ª quando però la differenza atletica tra i due si faceva sentire marcatamente. Pintaudi che subiva molto di più l’azione avversaria tirando pochi colpi, si sentiva il segnale dei dieci secondi, l’incontro stava per terminare e Pintaudi girava sul lato del ring dove c’era il commissario di riunione e lo staff medico quando veniva travolto da un tre colpi alla testa che portava l’arbitro a fermare l’incontro, e poi sorreggeva il pugile aiutandolo a tornare al proprio angolo dove poi veniva assistito dai secondi e dai sanitari. Pintauidi eniva poi portato via in barella e, successivamente alle visite mediche portato, sempre in barella, sull’autoambulanza verso l’ospedale per fare i controlli medici del caso.

Vincenzo Ciotoli intervistato da Uno TV.

Vincenzo Ciotoli intervistato da ONE TV Nbc.

Antonio Moscatiello, come aveva detto in conferenza stampa martedì, non ha lasciato niente al caso per preparare questa finale; ha svolto un ruolo primario la preparazione atletica, curata assieme al suo preparatore Ermes Di Francesca, che era presente anche all’angolo assieme all’allenatore Vincenzo Ciotoli.

Riccardo Pintaudi, pugile della scuderia Cavallari-Ventura, e con all’angolo anche il Maestro Penné, prima di questo incontro era imbattuto con 9 vittorie nel suo palmares da professionista. In questo suo decimo, pur perdendo, ha mostrato il suo valore. I due pugili hanno dato un grande spettacolo che ha portato tantissimi spettatori a partecipare attivamente, gridando incoraggiamenti agli atleti, intonando cori per l’uno o l’altro combattente, o entrambi.

Gruppi di sostenitori avversi che erano uno di fianco, o dietro, all’altro, ognuno facendo il tifo per il loro pugile favorito o il pugile della propria palestra con grande sportività, in una festa del pugilato che ha coinvolto il pubblico del Teatro Principe oltre che gli addetti ai lavori. Pubblico che, una volta terminato l’incontro, ha voluto tutto assieme far sentire il proprio calore per l’atleta messo fuori combattimento a cui veniva fornita assistenza sanitaria. E , successivamente, si festeggiava sul ring il Campione, che ha difeso con successo il titolo conquistato il 20 giugno di quest’anno e, dopo questa vittoria, Moscatiello ha dichiarato: “ora mi sento davvero Campione d’Italia”.

Renato De Donato fa l’ingresso sul ring. Foto di SPQeR.

Nella serata ha combattuto anche Renato De Donato, ex campione italiano dei pesi super-leggeri e passato ai welter quest’anno, che vuole scalare le classifiche per essere lui uno dei prossimi sfidanti per il titolo italiano. Renato ha combattuto per tutti i 6 round previsti e battuto agevolmente ai punti l’ungherese Jozsef Gerebecz in un bell’incontro che ha fatto da preludio alla disputa del titolo italiano. Dopo questa vittoria De Donato dovrebbe salire tra i primi 4 o 5 pugili welter italiani elegibili a essere ammessi alla disputata del titolo italiano, potendo essere semifinalista o, per lo meno, la riserva ufficiale nel nuovo ciclo dei campionati italiani.

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